La zanzara tigre è piccola, nera, a bande bianche.
E' più piccola delle zanzare comuni ed è di origine asiatica.
È giunta in Italia recentemente attraverso l'importazione di pneumatici usati sui quali la femmina aveva deposto le uova.
Non è grande e non è resistente agli insetticidi, né ai comuni repellenti.
È attiva da maggio a ottobre.
E' molto aggressiva e punge durante tutto il giorno, di gran lunga alba e tramonto.
Vola basso, per cui attacca soprattutto gambe e caviglie.
La sua puntura provoca bolle e gonfiori pruriginosi, spesso dolorosi.
Attualmente in Italia non trasmette malattie.
INCONTRO CON IL DOMATORE DI ZANZARE
Il 4 maggio 2004 un simpatico ammaestratore di zanzara tigre, inviato da Hera, è venuto a trovarci.
Purtroppo durante lo show, mentre stava per far saltare la zanzara in un cerchio di rame, notoriamente pericolosissimo per questo malefico insetto, ha ingoiato la sua zanzara tigre!!!
Non avendo altre zanzare ammaestrate a disposizione, abbiamo cercato di scoprire insieme a lui dove se ne potevano trovare in abbondanza.
COME SI COMBATTE LA ZANZARA TIGRE?
La zanzara tigre, per riprodursi, ha bisogno di piccole raccolte di acqua stagnante, dove il livello dell’acqua può alzarsi e abbassarsi: sottovasi, tombini, copertoni usati, secchi, innaffiatoi, fontane…
Questi sono tutti posti in cui si deposita l'acqua piovana e ristagna.
Le uova sono deposte poco sopra il livello dell'acqua.
Quando, dopo un temporale o l’annaffiatura, l'acqua le sommerge, queste si schiudono, escono le larve che in 7 giorni diventano adulte e si alzano in volo.
Per impedire la diffusione della zanzara tigre dobbiamo eliminare i piccoli ristagni d'acqua dai giardini e dalle terrazze delle nostre case.
Ecco alcuni accorgimenti:
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