Maggiore, minore e storie con i numeri

Stamattina cominciamo con il ripasso di maggiore, minore e uguale con un esercizio sul quaderno e un esercizio con i puntini da 1 a 10. Molti miei alunni hanno tracciato una linea curva dal 4 al 5, inglobando la pinna, che dovrebbe rimanere fuori. Sono nate accese discussioni su questa cosa, che abbiamo risolto andando a cercare immagini di cavallucci su Google, in cui si vede chiaramente che la pinna sta fuori. Inoltre in questo tipo di esercizio si disegnano solo linee dritte.

Rimanendo in tema con il cavalluccio marino, incolliamo sul quaderno la seconda scheda presa da Math Talk, che rappresenta una spiaggia in estate.

Come ieri, per prima cosa chiedo ai bambini di descrivermi l’immagine: dove ci troviamo? In che stagione? Cosa fanno i bambini? Cosa fanno gli adulti?

Poi chiedo: ci sono cose che posso contare? Ad esempio: quanti sono gli aquiloni? ecc. ecc.

Dopo aver contato vari oggetti/persone/animali invito i bambini a trovare delle storie di numeri.

Scegliamo le seguenti:

  • Quante sono le conchiglie aperte? Quante sono le conchiglie chiuse? Quante conchiglie in tutto? (5,2,7)
  • Quanti bambini mangiano il gelato? Quanti giocano con gli aquiloni? Quanti bambini in tutto? (2,3,5)
  • Quanti castelli sono a tre piani? Quanti sono a due piani? Quanti castelli in tutto? (2,1,3)
  • Quante persone adulte hanno gli occhiali da sole? Quante non li hanno? Quanti adulti in tutto? (2,4,6)
  • Quanti adulti leggono? Quanti non leggono? Quanti adulti in tutto? (2,4,6)
  • Quanti adulti dormono? Quanti non dormono? Quanti adulti in tutto? (2,4,6)
  • Quanti adulti si stanno mettendo la crema? Quanti l’hanno già messa? Quanti adulti in tutto? (1,5,6)
  • Quanti adulti bevono? Quanti non bevono? Quanti adulti in tutto? (1,5,6)

Alcune storie di numeri utilizzano gli stessi numeri di altre storie. In quel caso non riscriviamo l’operazione, perchè ce l’abbiamo già.

Compito di casa: scrivere 4 volte i numeri da 9 a 0 e completare questa piccola scheda.

Storie di numeri e addizioni

Oggi pomeriggio abbiamo inziato ad utilizzare le immagini di MATH TALK – teaching Concepts & Skills through Illutrations and stories, di Char Forsten & Torri Richards. Contattami per informazioni sul testo.

Nella versione in PDF che acquistai nel 2015, ci sono diverse immagini per far contare e per costruire storie di numeri.

Si parte chiedendo cosa è rappresentato nell’immagine, in questo caso un parco. Poi si comincia a chiedere di contare, ad esempio i bambini, le rane, i cani, gli alberi, le panchine, le barchette, ecc.

Poi si cominciano a fare domande per costruire storie di numeri:

  • quante mamma papera ci sono? Quanti anatroccoli? Quanti in tutto? (1, 4, 5)
  • Quanti anatroccoli nuotano tranquilli dietro la mamma? Quanti anatroccoli sbattono le zampette come impazziti? Quanti anatroccoli in tutto? (3, 1, 4)
  • Quanti cani abbaiano? Quanti corrono? Quanti cani in tutto? (1, 2, 3)
  • Quanti bambini sulla riva sinistra? Quanti sulla riva destra? Quanti in tutto? (5, 3, 8)
  • Quanti maschi? Quante femmine? Quanti in tutto? (4, 4, 8)
  • Quante barche con le vele quadrate? Quante barche con le vele triangolari? Quante barche in tutto? (3, 2, 5)
  • Quante barche con la bandiera? Quante barche senza bandiera? Quante barche in tutto? (1, 4, 5)

Sul quaderno rappresentiamo con i number bonds e le addizioni tutte queste storie. Le possibilità di raccontare storie sono tante e quasi tutti i bambini chiedono di intervenire per evidenziare le differenze all’interno degli stessi gruppi. Ci siamo lasciati prendere soprattutto dalle barche, perchè sono emerse tante differenze su cui costruire le storie di numeri.

Triangoli, cerchi e prime addizioni

Questa mattina, come programmato, ho affidato la classe alla mia collega. Mentre la classe lavorava sulle ultime pagine del nostro libro prima del 10, ho portato un gruppetto alla volta nel lab di informatica per lavorare con Tux Paint. Anche questa volta i bambini hanno mostrato di sapersi destreggiare nell’aprire il programma, creare una nuova pagina bianca e disegnare, formando anche nuovi colori.

Le ultime pagine del libro, con un bel riepilogo dei number bonds di 6, 7, 8 e 9. La seconda pagina è stata completata come esercizi, non come verifica.

Alcune composizioni di triangoli

Alcune composizioni di cerchi

Alla fine abbiamo cantato di nuovo Shapes dei Pancake Manor e abbiamo ripassato, con i blocchi logici, i nomi delle forme in English.

Visto che avevamo ancora tempo siamo finalmente partiti con le prime addizioni, usando questa scheda con gli amici del 9.

Questa scheda, che abbiamo completato insieme, contiene tanta tanta roba. Ci sono i numeri amici di 9, c’è il concetto tutto/parti, c’è la trasformazione dei number bonds in addizioni e ci sono le storie di numeri, che ci porterà ai problemi aritmetici e alla loro soluzione.

Il cerchio

Oggi pomeriggio abbiamo lavorato sul cerchio, trasformandolo in tante cose fantasiose; prima i bambini hanno pensato a cosa volevano realizzare, poi hanno preso il cerchio o i cerchi più adatti, perchè ho messo a loro disposizione tre misure diverse di blocchi logici. Il collage è stato un vaso di papaveri; i cerchi tagliati dai bambini hanno più la forma di esagoni e ottagoni che di cerchi, ma questo è anche un modo per esercitarsi nel ritaglio.

Alcune idee: la pizza, un pupazzo di neve (con il naso in una strana posizione) e il simbolo del player di YouTube.

Dobbiamo ancora disegnare i triangoli e i cerchi con Tux Paint, probabilmente domani mattina.

Il triangolo

Oggi pomeriggio abbiamo lavorato per trasformare il triangolo e per fare un collage, utilizzando triangoli ricavati dai post-it del collage con i quadrati.

Anche oggi lavori molto belli, i miei alunni sono veramente originali.

Compito di casa: questa scheda, che avevo lì da un secolo.

Quadrati con Tux Paint

Stamattina i bambini hanno completato altre pagine del libro di testo.

Mentre lavoravano affidati alla mia collega di sostegno, ho portato un gruppetto alla volta a disegnare quadrati con Tux Paint. Hanno già capito come si fa e sono venuti dei bei lavori. Ecco alcuni esempi.

Il quadrato

Procediamo con le forme. oggi pomeriggio abbiamo disegnato un quadrato ripassando i contorni del blocco logico quadrato grande, che poi è stato trasformato in casette, razzi, conigli, topolini, gatti, cubetti di ghiaccio, ecc.

Poi abbiamo realizzato un bel collage in sitle kandinsky, per divertirci un po’.

Due disegni molto originali per trasformare il quadrato: un hamburger e la foto di una famiglia che festeggia il Natale.

Tux Paint

Questa mattina ho mostrato ai bambini sulla lavagna interattiva come funziona il programma Tux Paint, un programma Open Source che si può scaricare qui.

Dopo aver mostrato i comandi base e come utilizzare il comando rettangolo, siamo andati nel lab di informatica (6 bambini alla volta).

Con Tux Paint ogni bambino ha disegnato rettangoli pieni e vuoti, che stamperò e incollerò sul quaderno. Ecco alcuni esempi.

Mentre i gruppetti si alternavano nel laboratorio, il resto della classe lavorava con la mia collega per completare le pagine dello 0 e alcuni esercizi entro il 9 sul libro di testo.

Il rettangolo

Oggi pomeriggio abbiamo lavorato con il rettangolo. Prima lo abbiamo descritto, un bambino mi ha tirato fuori anche “angolo retto”! Quindi abbiamo detto che ha due lati lunghi, 2 lati corti e 4 angoli retti. Abbiamo cercato i rettangoli nella nostra classe e ne abbiamo trovati tanti. Poi abbiamo lavorato sul quaderno, trasformando il rettangolo e costruendo un robot fatto di rettangoli con questa scheda da tagliare e incollare.

Alcune “magie” con il rettangolo: un orsetto, un razzo e un letto.

Le forme e il reticolo

Stamattina ci siamo lanciati nel lavoro sulle forme geometriche, utilizzando i blocchi logici. Ripeto il percorso del 2015, perchè mi era piaciuto.

Ci piazziamo nell’atrio per conoscere questo materiale, che di solito abbonda nelle scuole. Abbiamo diviso i blocchi per forma, colore, spessore e grandezza. Non tutti i bambini conoscevano i blocchi logici, ma tutti hanno compreso i quattro diversi modi di classificarli.

Dopo questo lavoro siamo tornati in classe e abbiamo fatto un’attività abbastanza divertente. Si sceglie una decina di blocchi di vario tipo e si appoggiano su un banco, in modo che tutti possano vederli. Si manda fuori dalla classe un bambino e si sceglie uno dei blocchi, osservandone bene le caratteristiche. Si fa rientrare il bambino, che dovrà fare delle domande per escludere i blocchi fino a individuare il blocco misterioso.

Per memorizzare le risposte utilizziamo questa tabella per ActiveInspire e OpenBoard. Ogni volta che il bambino fa una domanda, dispone tick e croci. Ad esempio: è grande? Se la risposta è “sì”, il bambino deve mettere una tick sull’elefante e una x sul topolino. Inoltre dovrà eliminare tutti i blocchi grandi.

Chiamo allo schermo interattivo 5 bambini (uno alla volta) e giochiamo insieme. Quando sono sicura che tutti abbiano capito come funziona, divido i bambini in gruppetti da 3 e gli consegno la tabella identica a quella sul monitor, ma in cartoncino. Ad ogni gruppo dò una decina di blocchi logici. I bambini fanno un po’ di partite, si fanno prendere da questo gioco.

Concludiamo la giornata sulle forme con un’attività sul reticolo. Stavolta divido i bambini in coppie e utilizziamo i vari mazzi di CodyRocky della scuola. Tutte le coppie lavorano contemporaneamente grazie al fatto che il telo è enorme. Il programmatore deve mandare il suo robot a prendere un cerchio rosso dei blocchi logici, che ho messo più o meno al centro. Quando tutte le coppie hanno preparato la sequenza di movimenti con le carte, procediamo a provarle e facciamo anche l’eventuale debugging. Molto meglio di ieri.

Dopo la ricreazione ascoltiamo una delle mie canzoni didattiche preferite: SHAPES by Pancake Manor… per rimanere in tema. Dopo esserci scatenati a disegnare quadrati, cerchi e triangoli nell’aria ci guardiamo intorno e troviamo tante forme nella nostra classe.

Compito di casa: scrivere 5 volte 1 2 3 4 5 6 7 8 9, fare una cornicetta e completare questa scheda.