Tra il numero 5 e il numero 6, il nostro libro di testo propone un lavoro sulla complementarità con i number bonds, tipici del metodo Singapore.
Noi abbiamo già lavorato con le le coppie del 3, 4 e 5 con il gioco 1, 2, 3 olè, ma rappresentarle con i cerchietti dei number bonds è sicuramente un bel ripasso, anzi è un anticipo di attività simili che faremo in futuro. Abbiamo accompagnato il lavoro sul libro lavorando con i lupini secchi. I bambini hanno preso 2, 3, 4 e infine 5 lupini, provando con questo materiale le coppie del libro. Non siamo ancora pronti per lasciare gli oggetti; questo lavoro, fatto solo sul libro, sarebbe troppo astratto per la maggior parte della classe. Dividendo i lupini tra la mano destra e la mano sinistra (come indicato dai numeri nelle casette e dai pallini bianchi e verdi) è tutto molto più chiaro e intuitivo.
Oggi pomeriggio abbiamo cominciato con un’altra storia che ha come protagonista un coccodrillo: Alan, coccodrillo tuttodenti.
Poi allo schermo interattivo ho riproposto lo stesso lavoro di ieri, ma con i numeri. Dopo aver spostato il coccodrillo, il bambino di turno doveva “leggere”, ad esempio: 8 è maggiore di 3. Per questo lavoro ho utilizzato questi file per ActiveInspire e OpenBoard.
Abbiamo concluso con una scheda di confronto simile a quella di ieri, ma con i numeri al posto dei disegno. Oggi nessuno ha sbagliato e nessuno ha perso i coccodrilli. Bravi bambini!
Stamattina abbiamo lavorato alla lavagna interattiva con questo fileinformatoperActiveInspireeOpenBoard. Ogni bambino ha spostato il coccodrillo, in modo che mangiasse la quantità maggiore. Dopo aver spostato il coccodrillo abbiamo “letto” il risultato, ad es. 5 è maggiore di 4. Ho scoperto che alcuni miei alunni conoscono già i termini “mmaggiore” e “minore”, sicuramente grazie alle maestre della scuola dell’infanzia.
Dopo questo lavoro, ho spiegato questa scheda, che hanno completato in autonomia. Solo tre bambini hanno invertito un paio di coccodrilli.
Concludiamo con il numero 6. Questi bambini sono dei gran lavoratori!
Altre magie del 6: uno gnomo da giardino, idea che è andata per la maggiore; la nave del principe fidanzato con Ariel (fatto dalla stessa bambina che ha trasformato il 5 nel cocchio di Ariel).
Oggi pomeriggio abbiamo lavorato sul linguaggio matematico, introducendo TANTI QUANTI ai già noti DI PIÙ/DI MENO. Visto che manca poco ad Halloween, ho scelto immagini a tema per la scheda, dalla quale siamo partiti con la corrispondenza biunivoca, per confrontare le quantità 4 e 5. Poi abbiamo scritto sul quaderno.
Oggi pomeriggio abbiamo completato il lavoro di ieri utilizzando questa scheda, dove bisogna mettere in ordine 4 gruppi da 5 numeri ciascuno. Anche questa volta abbiamo lavorato insieme con i primi tre gruppi e poi i bambini hanno fatto da soli l’ultimo gruppo.
Poi abbiamo lavorato alla lavagna digitale, per individuare i gruppi con più o meno elementi, utilizzando questo file scaricabile in formato per ActiveInspire e OpenBoard. Ogni volta verbalizziamo utilizzando i numeri corrispondenti alle immagini e i termini maggiore/minore.
A un mese dall’inizio della scuola avremmo dovuto osservare il calendario stima e “segnare” il livello corrispondente a un mese. Me ne sono dimenticata e l’abbiamo fatto qualche giorno dopo. Ho detto ai bambini che dovevamo togliere 5 palline di carta corrispondenti a 5 giorni. Poi ho fatto guardare bene a tutti a che punto eravamo dopo un mese, cioè 30 giorni=30 palline di carta e ho segnato il livello con una striscia di scotch.
Stamattina abbiamo lavorato alla lavagna digitale come il 13 ottobre, ma stavolta abbiamo messo in ordine le immagini dal maggiore al minore. I bambini non hanno mostrato incertezze. Qui si trovano il file per ActiveInspire e OpenBoard.
Poi, lavorando sulla linea dei numeri grande, ho chiesto a ogni bambino un numero maggiore del numero che inquadravo con la finestrella. Anche in questo eserczio nessuno ha avuto esistazioni.
Stamattina abbiamo di nuovo lavorato con la linea dei numeri per rinforzare il concetto di minore e maggiore con i numeri entro il 10.
Poi ho sfruttato la compresenza con la mia collega per dividere la classe a metà. Il gruppo con la mia collega ha cominciato il solito lavoro sul numero 5. I bambini erano molto in difficoltà e alla fine si sono scopiazzati. Quasi tutti hanno disegnato una mela/ciliegia, alcuni hanno fatto un cilinfro e ul paio di bambine hanno avuto idee molto originali.
A sinistra la carrozza di Ariel; a destra una prigione in cui si entra in uno scivolo e dove si trova un prigioniero ricchissimo.
Con il mio gruppo ho lavorato nell’atrio, utilizzando una pista da gioco per ripassare la complementarità del 5. L’attività è spiegata molto bene nella guida di prima, sezione complementarità. Ho costruito una pista, formata da 19 cartoncini 15×15. Al centro ho incollato una stella, alle estremità una faccina triste e una faccina sorridente (solo appoggiate, perchè la lunghezza della linea potrebbe aumentare).
Si dividono i bambini a metà per formare due squadre, che si dispongono ai lati della pista. Prendiamo 2 pupazzi dell’ultimo concorso CONAD e iniziamo a giocare. Chiamo un bambino per ogni squadra: a uno dò 5 lupini secchi, che si divide tra le due mani. L’altro sceglie una mano, che il bambino apre. Sapendo che ci sono 5 lupini, contando quelli sulla mano aperta il bambino deve indovinare quanti lupini ci sono nella mano chiusa.
Se indovina il pupazzo della sua squadra va avanti di tante caselle quanti son i lupini indovinati. Se perde va indietro di tante caselle quanti son i lupini indovinati.
Nel primo gruppo nessuno ha sbagliato e siamo riusciti a fare due partite. Nel secondo gruppo hanno fatto alcuni errori iniziali entrambe le squadre e, dovendo tornare indietro, siamo riusciti a fare solo una partita. I bambini potevano aiutarsi con le dita.
Ho controllato il compito di casa, qualcuno ha tirato via, altri hanno fatto dei disegni super.
Ripassiamo al monitor interattivo minore e maggiore con le immagini usate venerdì (avevo assenti due bambini, in questo modo li aggancio al lavoro).
Poi ogni bambino tira fuori la sua linea dei numeri fino a 10. Dico: puntiamo il dito sul 6. Tommaso, dimmi un numero minore di 6; Giorgia, dimmi un numero maggiore di 6, ecc. Faccio una domanda a ogni bambino.
Lavoriamo sul quaderno per ordinare serie da 5 numeri entro il 9. Le prime tre serie di numeri le facciamo insieme, chiamando al monitor interattivo un bambino per volta. L’ultima serie la fanno da soli: solo due bambini hanno mischiato i numeri.
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