Il rettangolo

Oggi pomeriggio abbiamo lavorato con il rettangolo. Prima lo abbiamo descritto, un bambino mi ha tirato fuori anche “angolo retto”! Quindi abbiamo detto che ha due lati lunghi, 2 lati corti e 4 angoli retti. Abbiamo cercato i rettangoli nella nostra classe e ne abbiamo trovati tanti. Poi abbiamo lavorato sul quaderno, trasformando il rettangolo e costruendo un robot fatto di rettangoli con questa scheda da tagliare e incollare.

Alcune “magie” con il rettangolo: un orsetto, un razzo e un letto.

Le forme e il reticolo

Stamattina ci siamo lanciati nel lavoro sulle forme geometriche, utilizzando i blocchi logici. Ripeto il percorso del 2015, perchè mi era piaciuto.

Ci piazziamo nell’atrio per conoscere questo materiale, che di solito abbonda nelle scuole. Abbiamo diviso i blocchi per forma, colore, spessore e grandezza. Non tutti i bambini conoscevano i blocchi logici, ma tutti hanno compreso i quattro diversi modi di classificarli.

Dopo questo lavoro siamo tornati in classe e abbiamo fatto un’attività abbastanza divertente. Si sceglie una decina di blocchi di vario tipo e si appoggiano su un banco, in modo che tutti possano vederli. Si manda fuori dalla classe un bambino e si sceglie uno dei blocchi, osservandone bene le caratteristiche. Si fa rientrare il bambino, che dovrà fare delle domande per escludere i blocchi fino a individuare il blocco misterioso.

Per memorizzare le risposte utilizziamo questa tabella per ActiveInspire e OpenBoard. Ogni volta che il bambino fa una domanda, dispone tick e croci. Ad esempio: è grande? Se la risposta è “sì”, il bambino deve mettere una tick sull’elefante e una x sul topolino. Inoltre dovrà eliminare tutti i blocchi grandi.

Chiamo allo schermo interattivo 5 bambini (uno alla volta) e giochiamo insieme. Quando sono sicura che tutti abbiano capito come funziona, divido i bambini in gruppetti da 3 e gli consegno la tabella identica a quella sul monitor, ma in cartoncino. Ad ogni gruppo dò una decina di blocchi logici. I bambini fanno un po’ di partite, si fanno prendere da questo gioco.

Concludiamo la giornata sulle forme con un’attività sul reticolo. Stavolta divido i bambini in coppie e utilizziamo i vari mazzi di CodyRocky della scuola. Tutte le coppie lavorano contemporaneamente grazie al fatto che il telo è enorme. Il programmatore deve mandare il suo robot a prendere un cerchio rosso dei blocchi logici, che ho messo più o meno al centro. Quando tutte le coppie hanno preparato la sequenza di movimenti con le carte, procediamo a provarle e facciamo anche l’eventuale debugging. Molto meglio di ieri.

Dopo la ricreazione ascoltiamo una delle mie canzoni didattiche preferite: SHAPES by Pancake Manor… per rimanere in tema. Dopo esserci scatenati a disegnare quadrati, cerchi e triangoli nell’aria ci guardiamo intorno e troviamo tante forme nella nostra classe.

Compito di casa: scrivere 5 volte 1 2 3 4 5 6 7 8 9, fare una cornicetta e completare questa scheda.

Il 9, i legami e i percorsi sul reticolo

Stamattina abbiamo completato le pagine del 9 su Pepito.

Poi i bambini hanno lavorato da soli per completare questa scheda. Abbiamo fatto insieme solo il primo legame. Questa bambina ha dimenticato di scrivere T (TUTTO) e P (PARTI), ma abbiamo ricordato la differenza tra il tutto e le parti dei number bonds.

Oggi avevo 5 assenti, quindi ho portato tutti i miei 20 alunni presenti nell’atrio, li ho divisi in 4 squadre da 5 e ho dato a ciascun gruppo un mazzo di carte CodyRoby. Le carte sono gialle (gira a sinistra), rosse (gira a destra) e verdi (vai dritto). Prima ho fatto un esempio perchè tutti capissero come si utilizzano, poi ho piazzato la casella rossa di partenza e la lettera T sul reticolo. Quindi ogni gruppo ha dovuto progettare il percorso. Non è andata benissimo, perchè i gruppi erano troppo numerosi, ma hanno capito abbastanza bene come costruire il percorso. Poi ogni gruppo ha mosso un robot (un bambino del gruppo) e, se necessario abbiamo corretto il percorso (debugging).

Il 9 su Pepito e i numeri amici di 9.

Oggi pomeriggio abbiamo completato due pagine del libro sul numero 9.

Subito dopo abbiamo lavorato con i fagioli per individuare le coppie di numeri che formano il 9 e abbiamo giocato per un po’ a 1, 2, 3 olè con 9 fagioli. I bambini, per indovinare, possono aiutarsi con le dita e, se lo fanno, di solito vincono. Altri contano a mente. Altri tirano a indovinare, ma sono pochissimi per fortuna.

Numero 9

Oggi procediamo con il numero 9. Come sempre prima lavoriamo sulla “magia” del 9, proseguiamo con il movimento corretto per scriverlo e i modi di rappresentarlo (ten frame, dita, numero e parola, concludiamo con una pagina di 9 e NOVE..

Alcune “magie”: sopra Gesù bambino. Sotto: Babbo Natale, un bebè, Babbo Natale in pigiama, una margherita arcobaleno.

Number bonds

Oggi pomeriggio ho proseguito il lavoro sui number bonds, che ci porterà all’addizione e alla sottrazione.

Prima abbiamo ripassato tutte le coppie di 3, 4, 5, 6, 7, 8 con i lupini. Poi abbiamo lavorato sulla scheda a destra (a sinistra c’è il compito di casa).

Prima di tutto abbiamo ragionato su cosa dovevamo scrivere nelle caselle rotonde. Grazie al lavoro fatto nei giorni scorsi, i bambini hanno ricordato che nella casella centrale va il numero “grande” e nelle due caselle sotto i due amici che lo formano.

Ho spiegato che la casella sopra contiene il TUTTO, mentre le caselle sotto contengono le PARTI; questi termini e la logica che li caratterizza sono tipici del metodo Singapore, che ci accompagnerà nei prossimi anni nella soluzione dei problemi.

Abbiamo cominciato a lavorare sui vari legami, ragionando sulle coppie possibili. Molti bambini hanno capito subito come funziona l’attività e, a partire dai tulipani, hanno velocemente proceduto da soli. Altri hanno avuto bisogno di lavorare insieme.

Ancora 8 e la linea dei numeri

Stamattina abbiamo completato le pagine dell’8 su Pepito.

Poi abbiamo lavorato con la linea dei numeri (ogni bambino ha la sua nel quaderno) in questo modo:

  • incolliamo il titolo
  • scriviamo insieme i numeri centrali, copiandoli dalla lavagna
  • facciamo insieme le frecce blu (verso sinistra) e le frecce rosse (verso destra)
  • tiriamo fuori dal quaderno la linea dei numeri personale
  • guardo il numero, ad esempio l’8
  • metto un dito sotto l’8 sulla linea dei numeri
  • guardo il numero che lo precede e lo scrivo a sinistra
  • guardo il numero che lo segue e lo scrivo a destra

Numero 8 e number bonds

Oggi pomeriggio abbiamo lavorato con i lupini e con le dita sulle coppie di amici dell’8 (number bonds) in questo modo

  • formiamo 8 con le dita, i bambini propongono le loro idee
  • proviamo a formare le coppie dell’8. Ad es.: se chiudo una delle otto dita, quante dita restano aperte?
  • passiamo ai lupini e li utilizziamo come nel gioco 1, 2, 3, olè.
  • divido i bambini in coppie, ogni coppia ha 8 lupini. La coppia li utilizza come nel gioco.
  • lascio 7/8 minuti per esercitarsi.

Concludiamo con due pagine del libro di testo sul numero 8.

Il numero 8, confrontare numeri e reticolo

Stamattina i miei alunni hanno completato la pagina del numero 8, come di consuetudine. Il numero 8 è, a mio parere, il più difficile di tutti. Un aiuto può essere quello di partire dalla lettere S e poi continuare, collegando la fine all’inizio.

Dopo questo lavoro abbiamo proseguito con il confronto tra numeri, utilizzando questa scheda divisa a metà. Utilizzando la lavagna digitale, abbiamo fatto insieme il primo esercizio di ogni scheda, poi i bambini hanno continuato da soli.

Mentre i bambini lavoravano alla scheda con l’insegnante di sostegno, sono uscita nell’atrio con vari grupetti per lavorare sul reticolo. Anche questa volta hanno lavorato a coppie: l’attività consisteva nel:

  • decidere in coppia la parola bisillabe da formare
  • uno programmava e l’altro faceva il robot per prendere le lettera della prima sillaba
  • ci si scambiava di posto e uno programmava l’altro per prendere le lettere della seconda sillaba.

E’ andata abbastanza bene, ma alcuni ancora difficoltà con i comandi gira a destra/sinistra, per due motivi: o fanno ancora confusione tra le due direzioni; oppure fanno fatica a mettersi nei panni del compagno, che può trovarsi orientato verso nord, sud, est o ovest.