Beebot 2 – Utilizzo del tappetino

Stamattina ho divisiso in bambini in coppie, che si sono alternate nel programmare un percorso con la Beebot.

Abbamo utilizzato 5 tappetini (fatti su bristol con quadrati 15×15), 5 Bee bot e i Lego per inserire ostacoli, per segnare la partenza (un mattoncino Lego verde) e per segnare la casella di arrivo (un mattoncino Lego rosso).

La strategia più ineressante è stata questa: due bambine programmavano avanti e portavano la Beebot avanti, programmavano a sinistra e la giravano a sinistra, ecc. In questo modo simulavano passo dopo passo il percorso. Hanno commesso lo stesso degli errori, ma sicuramente è un’ottima strategia. La prossima volta i miei alunni avranno le carte di CodyRoby e dei cartoncini a forma di Beebot per poter programmare meglio.

I più veloci hanno fatto una sfida tra due Beebot, vinceva chi programmava per primo la strada giusta.

Ancora calcoli

Stamattina ho fatto un giro di addizioni con il counting on e un giro di sottrazioni con le dita.

Poi i bambini hanno completato da soli questa scheda, che abbiamo corretto insieme. Prima di fare il lavoro, abbiamo ricordato che nella sottrazione si parte dal tutto.

Calcoli

Questa mattina abbiamo disegnato due tabelle e ci siamo esercitati su addizione e sottrazione. Prima abbiamo disegnato le due tabelle e i numeri in entrata. Poi abbiamo completato insieme la prima riga di ogni tabella. I bambini hanno completato i calcoli da soli e infine abbiamo corretto insieme alla lavagna digitale, rifacendo insieme i calcoli.

La maggior parte dei miei alunni è in grado di fare i calcoli in modo autonomo e con pochissimi errori, ma ho 5 bambini che hanno bisogno di aiuto.

La sottrazione

Oggi abbiamo risolto il primo problema di sottrazione perchè siamo pronti, in classe ne stavamo parlando già da un po’.

Ho riproposto lo stesso lavoro del 2016. Abbiamo utilizzato le dita per risolvere le sottrazioni, una per ogni bambino. Per quanto riguarda i problemi, la difficoltà maggiore sarà capire che nella sottrazione si parte dal tutto e si toglie una parte. Ci lavoreremo sopra.

Ho dimenticato di scrivere tutto in stampato maiuscolo, ma la SCHEDA è corretta.

Compito di casa: la fotocopia di un esercizio su un libro antichissimo.

Bee bot

Stamattina abbiamo lavorato sul calcolo mentale con la tencica del counting on.

Poi ho presentato ai miei alunni la Bee bot. Prima hanno giocato nell’atrio in gruppi da 4/5 perchè la mia scuola dispone di 5 dispositivi. Poi hanno costruito ponti e ostacoli e hanno provato a programmare le Bee bot per dei percorsi tra le costruzioni.

In questa prima fase l’obiettivo era prendere confidenza con i comandi della Bee bot.

Pausa

Oggi pomeriggio avevo 7 bambini assenti, soprattutto a causa del virus intestinale. Ne abbiamo approfittato per completare le prime pagine di Pepito sulle sequenze e su pochi/tanti, destra/sinistra, ecc. Per i miei alunni sono una specie di gioco ormai.

Poi abbiamo risolto delle addizioni a mente con il metodo del counting on, per non perdere l’abitudine.

Calendario stima – terza fase

A metà dicembre abbiamo segnato sul calendario il livello dei foglietti appallottolati dopo 3 mesi dall’inizio della scuola. Ho chiesto ai bambini: visto lo spazio occupato da due mesi di foglietti (dalla riga grigia alla riga del 15 dicembre), possiamo prevedere a che livello arriveranno i foglietti tra altri 2 mesi? Dopo un bel po’ di idee fantasiose, qualcuno ha cominciato ad avanzare l’ipotesi di prendere la misura con le dita e siamo arrivati a un possibile livello per il 15 febbraio, che abbiamo segnato con lo scotch carta.

Nel frattempo ho preparato i foglietti fino al 30 marzo, in modo da rimetterci in pari.

Tabella e problemi

Stamattina abbiamo cominciato costruendo la nostra prima tabella dell’addizione. Poi ho spiegato come si completa e insieme abbiamo risolto le prime due righe, usando la tecnica del counting on quando necessario. Nelle addizioni centrali (4+1 e 2+1) i bambini sapevano immediatamente il risultato, senza bisogno di contare.

Ho invitato i bambini a completare da soli l’ultima riga, che poi abbiamo corretto alla lavagna.

Poi abbiamo risolto insieme un problema di pennarelli e un problema di bottoni, usando lo stesso metodo di ieri.