Legami

Oggi pomeriggio abbiamo disegnato 20 legami sul quaderno (io sulla lavagna digitale), poi abbiamo lavorato così:

  • nel primo legame scrivo il tutto e una parte e chiedo a un bambino (gli altri muti) di calcolare la parte mancante.
  • Se il bambino ha risposto correttamente, scrivo il numero mancante e gli chiedo come ha ragionato (tecnica di calcolo usata) e se ha fatto un’addizione o una sottrazione.
  • Ribadiamo insieme che se conosco il tutto è per forza una sottrazione.
  • Nel secondo legame scrivo le parti e chiedo a un altro bambino (gli altri muti) di calcolare il tutto.
  • Se il bambino risponde correttamente, scrivo il numero mancante e gli chiedo di spiegare come ha ragionato (tecnica di calcolo usata) e se ha fatto un’addizione o una sottrazione.
  • Ribadiamo insieme che se devo calcolare il tutto è per forza un’addizione.
  • Se è chiaro che il bambino non riesce a trovare la strategia giusta o si sbaglia, chiedo se qualcuno lo può aiutare, ma senza dirgli il risultato.
  • Ricomincio da capo.
  • Variazione 1: qualche sfida tra due bambini a dirmi per primo il risultato, giusto per tenerli un po’ svegli.
  • Variazione 2: casi particolari, tipo amici del 10.
  • Variazione 3: scrivo solo il tutto (ad esempio 5) e chiedo al bambino di turno di dirmi le parti che lo formano (0 e 5, 1 e 4, 2 e 3) e di scegliere quella che gli piace di più.

La soddisfazione è stata la mia classe si destreggia abbastanza bene con il rapporto parti/tutto per risolvere addizioni e sottrazioni.

L’altra soddisfazione (enorme) è stata con 10 (parte) e 12 (tutto): la bambina a cui è toccato il legame ha detto immediatamente che la parte mancante era 2, perchè le è venuto in mente quando abbiamo lavorato con le cannucce e il 12 era formato da una decina e 2 unità. Quindi siccome 10 è una decina, se tolgo la decina a 12 mi rimangono 2 unità. Una perfetta spiegazione.

Per concludere abbiamo ripassato gli amici del 10.