Il numero 5

Stamattina abbiamo di nuovo lavorato con la linea dei numeri per rinforzare il concetto di minore e maggiore con i numeri entro il 10.

Poi ho sfruttato la compresenza con la mia collega per dividere la classe a metà. Il gruppo con la mia collega ha cominciato il solito lavoro sul numero 5. I bambini erano molto in difficoltà e alla fine si sono scopiazzati. Quasi tutti hanno disegnato una mela/ciliegia, alcuni hanno fatto un cilinfro e ul paio di bambine hanno avuto idee molto originali.

A sinistra la carrozza di Ariel; a destra una prigione in cui si entra in uno scivolo e dove si trova un prigioniero ricchissimo.

Con il mio gruppo ho lavorato nell’atrio, utilizzando una pista da gioco per ripassare la complementarità del 5. L’attività è spiegata molto bene nella guida di prima, sezione complementarità. Ho costruito una pista, formata da 19 cartoncini 15×15. Al centro ho incollato una stella, alle estremità una faccina triste e una faccina sorridente (solo appoggiate, perchè la lunghezza della linea potrebbe aumentare).

Si dividono i bambini a metà per formare due squadre, che si dispongono ai lati della pista. Prendiamo 2 pupazzi dell’ultimo concorso CONAD e iniziamo a giocare. Chiamo un bambino per ogni squadra: a uno dò 5 lupini secchi, che si divide tra le due mani. L’altro sceglie una mano, che il bambino apre. Sapendo che ci sono 5 lupini, contando quelli sulla mano aperta il bambino deve indovinare quanti lupini ci sono nella mano chiusa.

Se indovina il pupazzo della sua squadra va avanti di tante caselle quanti son i lupini indovinati. Se perde va indietro di tante caselle quanti son i lupini indovinati.

Nel primo gruppo nessuno ha sbagliato e siamo riusciti a fare due partite. Nel secondo gruppo hanno fatto alcuni errori iniziali entrambe le squadre e, dovendo tornare indietro, siamo riusciti a fare solo una partita. I bambini potevano aiutarsi con le dita.