Problema e calcolo

Stamattina abbiamo risolto un altro problema inventato dai bambini. Questa mattina però abbiamo inserito una variazione nella rappresentazione grafica: invece di disegnare matite, fiori o altro come nei giorni scorsi, ho proposto di utilizzare un sistema più semplice e alla fine abbiamo concodato i quadretti, che in seconda diventeranno le barre del metodo Singapore.

Abbiamo utilizzato counting on e counting back per risolvere questo esercizio di calcolo e abbiamo concluso con un esercizio in cui si uniscono i puntini da 1 a 20.

Amici del 10, problema e calcolo

Stamattina abbiamo ripassato di nuovo gli amici del 10, utilizzando questa scheda. In questo lavoro ho insistito molto sul fatto che gli amici del 10 servono anche per la sottrazione.

Poi abbiamo lavorato con un’altra storia di numeri e calcolato insieme usando counting on e counting back.

Esempio di counting on: 15+3. Metto in testa (o in tasca, dipende dai gusti della maestra) il 15 e tiro fuori 3 dita; parto da 15 e conto 16, 17 e 18 sulle dita. Nel counting back si fa la stessa cosa, ma si conta all’indietro perchè si tratta di una sottrazione.

Problemi e altro

Stamattina abbiamo proseguito il lavoro sui problemi con altri due disegni. Sono intervenuta graficamente sul problema delle ballerine per aumentare i numeri.

Poi abbiamo rappresentato alcuni numeri con le cannucce.

Compito di casa: percorso con addizioni e sottrazioni entro il 20

Beebot 4 – Scambio percorso

Oggi abbiamo fatto prima di tutto un cerchio nell’atrio e discusso insieme sulle strategie migliori per rappresentare il percorso della Beebot con le carte di CodyRoby.

Poi ho diviso i bambini in coppie e abbiamo lavorato così:

  • ogni coppia riceve una Beebot, tre immagini (fiore, arnia, sciame), un tappetino, un mazzo di carte di CodyRoby, un muretto di Lego e un pezzo verde dei Lego;
  • il pezzo verde segna la partenza
  • la Beebot viene messa nella casella con il pezzo verde
  • le tre carte vengono posizionate a caso sul tappeto, lontane dalla Beebot
  • il muretto di Lego viene messo davanti alla Beebot, in modo che la prima mossa sia gira a destra/sinistra; i bambini potevano anche aggiungere dei muretti opzionali
  • la coppia sceglie la carta da raggiungere (fiore, arnia o sciame) e progetta il percorso con le carte, poi lo prova con la Beebot
  • se è corretto la coppia cancella il percorso sulla Beebot (tasto X) e avverte l’insegnante
  • l’insegnante individua un’altra coppia pronta e fa scambiare posizione alle due coppie
  • le due coppie devono “leggere” le carte e indovinare dove va la Beebot
  • poi programmano la Beebot seguendo le carte e controllano che sia tutto OK (debugging).

L’attività è complessa e non è venuta molto bene, ma alcune coppie sono riuscite ad eseguire la consegna così come era stata presentata.

Ripasso

Stamattina abbiamo ripassato gli amici del 10 e rappresentato alcuni numeri con le cannucce.

Poi ho formato delle coppie, che hanno disegnato delle storie di numeri; le useremo nei prossimi giorni per inventare problemi di addizione e sottrazione.

Legami

Oggi pomeriggio abbiamo disegnato 20 legami sul quaderno (io sulla lavagna digitale), poi abbiamo lavorato così:

  • nel primo legame scrivo il tutto e una parte e chiedo a un bambino (gli altri muti) di calcolare la parte mancante.
  • Se il bambino ha risposto correttamente, scrivo il numero mancante e gli chiedo come ha ragionato (tecnica di calcolo usata) e se ha fatto un’addizione o una sottrazione.
  • Ribadiamo insieme che se conosco il tutto è per forza una sottrazione.
  • Nel secondo legame scrivo le parti e chiedo a un altro bambino (gli altri muti) di calcolare il tutto.
  • Se il bambino risponde correttamente, scrivo il numero mancante e gli chiedo di spiegare come ha ragionato (tecnica di calcolo usata) e se ha fatto un’addizione o una sottrazione.
  • Ribadiamo insieme che se devo calcolare il tutto è per forza un’addizione.
  • Se è chiaro che il bambino non riesce a trovare la strategia giusta o si sbaglia, chiedo se qualcuno lo può aiutare, ma senza dirgli il risultato.
  • Ricomincio da capo.
  • Variazione 1: qualche sfida tra due bambini a dirmi per primo il risultato, giusto per tenerli un po’ svegli.
  • Variazione 2: casi particolari, tipo amici del 10.
  • Variazione 3: scrivo solo il tutto (ad esempio 5) e chiedo al bambino di turno di dirmi le parti che lo formano (0 e 5, 1 e 4, 2 e 3) e di scegliere quella che gli piace di più.

La soddisfazione è stata la mia classe si destreggia abbastanza bene con il rapporto parti/tutto per risolvere addizioni e sottrazioni.

L’altra soddisfazione (enorme) è stata con 10 (parte) e 12 (tutto): la bambina a cui è toccato il legame ha detto immediatamente che la parte mancante era 2, perchè le è venuto in mente quando abbiamo lavorato con le cannucce e il 12 era formato da una decina e 2 unità. Quindi siccome 10 è una decina, se tolgo la decina a 12 mi rimangono 2 unità. Una perfetta spiegazione.

Per concludere abbiamo ripassato gli amici del 10.