Quadrati con Tux Paint

Stamattina i bambini hanno completato altre pagine del libro di testo.

Mentre lavoravano affidati alla mia collega di sostegno, ho portato un gruppetto alla volta a disegnare quadrati con Tux Paint. Hanno già capito come si fa e sono venuti dei bei lavori. Ecco alcuni esempi.

Il quadrato

Procediamo con le forme. oggi pomeriggio abbiamo disegnato un quadrato ripassando i contorni del blocco logico quadrato grande, che poi è stato trasformato in casette, razzi, conigli, topolini, gatti, cubetti di ghiaccio, ecc.

Poi abbiamo realizzato un bel collage in sitle kandinsky, per divertirci un po’.

Due disegni molto originali per trasformare il quadrato: un hamburger e la foto di una famiglia che festeggia il Natale.

Tux Paint

Questa mattina ho mostrato ai bambini sulla lavagna interattiva come funziona il programma Tux Paint, un programma Open Source che si può scaricare qui.

Dopo aver mostrato i comandi base e come utilizzare il comando rettangolo, siamo andati nel lab di informatica (6 bambini alla volta).

Con Tux Paint ogni bambino ha disegnato rettangoli pieni e vuoti, che stamperò e incollerò sul quaderno. Ecco alcuni esempi.

Mentre i gruppetti si alternavano nel laboratorio, il resto della classe lavorava con la mia collega per completare le pagine dello 0 e alcuni esercizi entro il 9 sul libro di testo.

Il rettangolo

Oggi pomeriggio abbiamo lavorato con il rettangolo. Prima lo abbiamo descritto, un bambino mi ha tirato fuori anche “angolo retto”! Quindi abbiamo detto che ha due lati lunghi, 2 lati corti e 4 angoli retti. Abbiamo cercato i rettangoli nella nostra classe e ne abbiamo trovati tanti. Poi abbiamo lavorato sul quaderno, trasformando il rettangolo e costruendo un robot fatto di rettangoli con questa scheda da tagliare e incollare.

Alcune “magie” con il rettangolo: un orsetto, un razzo e un letto.

Le forme e il reticolo

Stamattina ci siamo lanciati nel lavoro sulle forme geometriche, utilizzando i blocchi logici. Ripeto il percorso del 2015, perchè mi era piaciuto.

Ci piazziamo nell’atrio per conoscere questo materiale, che di solito abbonda nelle scuole. Abbiamo diviso i blocchi per forma, colore, spessore e grandezza. Non tutti i bambini conoscevano i blocchi logici, ma tutti hanno compreso i quattro diversi modi di classificarli.

Dopo questo lavoro siamo tornati in classe e abbiamo fatto un’attività abbastanza divertente. Si sceglie una decina di blocchi di vario tipo e si appoggiano su un banco, in modo che tutti possano vederli. Si manda fuori dalla classe un bambino e si sceglie uno dei blocchi, osservandone bene le caratteristiche. Si fa rientrare il bambino, che dovrà fare delle domande per escludere i blocchi fino a individuare il blocco misterioso.

Per memorizzare le risposte utilizziamo questa tabella per ActiveInspire e OpenBoard. Ogni volta che il bambino fa una domanda, dispone tick e croci. Ad esempio: è grande? Se la risposta è “sì”, il bambino deve mettere una tick sull’elefante e una x sul topolino. Inoltre dovrà eliminare tutti i blocchi grandi.

Chiamo allo schermo interattivo 5 bambini (uno alla volta) e giochiamo insieme. Quando sono sicura che tutti abbiano capito come funziona, divido i bambini in gruppetti da 3 e gli consegno la tabella identica a quella sul monitor, ma in cartoncino. Ad ogni gruppo dò una decina di blocchi logici. I bambini fanno un po’ di partite, si fanno prendere da questo gioco.

Concludiamo la giornata sulle forme con un’attività sul reticolo. Stavolta divido i bambini in coppie e utilizziamo i vari mazzi di CodyRocky della scuola. Tutte le coppie lavorano contemporaneamente grazie al fatto che il telo è enorme. Il programmatore deve mandare il suo robot a prendere un cerchio rosso dei blocchi logici, che ho messo più o meno al centro. Quando tutte le coppie hanno preparato la sequenza di movimenti con le carte, procediamo a provarle e facciamo anche l’eventuale debugging. Molto meglio di ieri.

Dopo la ricreazione ascoltiamo una delle mie canzoni didattiche preferite: SHAPES by Pancake Manor… per rimanere in tema. Dopo esserci scatenati a disegnare quadrati, cerchi e triangoli nell’aria ci guardiamo intorno e troviamo tante forme nella nostra classe.

Compito di casa: scrivere 5 volte 1 2 3 4 5 6 7 8 9, fare una cornicetta e completare questa scheda.

Il 9, i legami e i percorsi sul reticolo

Stamattina abbiamo completato le pagine del 9 su Pepito.

Poi i bambini hanno lavorato da soli per completare questa scheda. Abbiamo fatto insieme solo il primo legame. Questa bambina ha dimenticato di scrivere T (TUTTO) e P (PARTI), ma abbiamo ricordato la differenza tra il tutto e le parti dei number bonds.

Oggi avevo 5 assenti, quindi ho portato tutti i miei 20 alunni presenti nell’atrio, li ho divisi in 4 squadre da 5 e ho dato a ciascun gruppo un mazzo di carte CodyRoby. Le carte sono gialle (gira a sinistra), rosse (gira a destra) e verdi (vai dritto). Prima ho fatto un esempio perchè tutti capissero come si utilizzano, poi ho piazzato la casella rossa di partenza e la lettera T sul reticolo. Quindi ogni gruppo ha dovuto progettare il percorso. Non è andata benissimo, perchè i gruppi erano troppo numerosi, ma hanno capito abbastanza bene come costruire il percorso. Poi ogni gruppo ha mosso un robot (un bambino del gruppo) e, se necessario abbiamo corretto il percorso (debugging).

Il 9 su Pepito e i numeri amici di 9.

Oggi pomeriggio abbiamo completato due pagine del libro sul numero 9.

Subito dopo abbiamo lavorato con i fagioli per individuare le coppie di numeri che formano il 9 e abbiamo giocato per un po’ a 1, 2, 3 olè con 9 fagioli. I bambini, per indovinare, possono aiutarsi con le dita e, se lo fanno, di solito vincono. Altri contano a mente. Altri tirano a indovinare, ma sono pochissimi per fortuna.

Numero 9

Oggi procediamo con il numero 9. Come sempre prima lavoriamo sulla “magia” del 9, proseguiamo con il movimento corretto per scriverlo e i modi di rappresentarlo (ten frame, dita, numero e parola, concludiamo con una pagina di 9 e NOVE..

Alcune “magie”: sopra Gesù bambino. Sotto: Babbo Natale, un bebè, Babbo Natale in pigiama, una margherita arcobaleno.

Number bonds

Oggi pomeriggio ho proseguito il lavoro sui number bonds, che ci porterà all’addizione e alla sottrazione.

Prima abbiamo ripassato tutte le coppie di 3, 4, 5, 6, 7, 8 con i lupini. Poi abbiamo lavorato sulla scheda a destra (a sinistra c’è il compito di casa).

Prima di tutto abbiamo ragionato su cosa dovevamo scrivere nelle caselle rotonde. Grazie al lavoro fatto nei giorni scorsi, i bambini hanno ricordato che nella casella centrale va il numero “grande” e nelle due caselle sotto i due amici che lo formano.

Ho spiegato che la casella sopra contiene il TUTTO, mentre le caselle sotto contengono le PARTI; questi termini e la logica che li caratterizza sono tipici del metodo Singapore, che ci accompagnerà nei prossimi anni nella soluzione dei problemi.

Abbiamo cominciato a lavorare sui vari legami, ragionando sulle coppie possibili. Molti bambini hanno capito subito come funziona l’attività e, a partire dai tulipani, hanno velocemente proceduto da soli. Altri hanno avuto bisogno di lavorare insieme.