Oggi pomeriggio ho introdotto il metro utilizzando questa scheda.
Poi ho consegnato a ciascun bambino un metro di carta preso "in prestito" all'IKEA e abbiamo cercato oggetti larghi un metro.
Oggi pomeriggio ho introdotto il metro utilizzando questa scheda.
Poi ho consegnato a ciascun bambino un metro di carta preso "in prestito" all'IKEA e abbiamo cercato oggetti larghi un metro.
Misurare è un'attività che piace molto ai bambini. Direi che siamo pronti a lavorare con il metro, che introdurrò la prossima settimana. Oggi abbiamo parlato un po' della storia delle misure e di come, alla fine del '700, Lagrange e altri matematici francesi decisero di inventare un sistema di misure internazionale.
Si possono trovare molte informazioni sul web, quello che ho raccontato ai miei alunni è più o meno questo:
Fino alla fine del ‘700, ogni Paese europeo adottava unità di misura diverse e ciò costituiva un evidente ostacolo agli scambi internazionali, in particolare quelli commerciali.
In Francia nel 1790, durante la Rivoluzione francese, L’Assemblea Nazionale di Parigi incaricò l'Académie des Sciences di studiare una soluzione ed essa nominò una Commissione della quale fu chiamato a far parte il grande matematico Joseph Louis Lagrange.
Il nuovo sistema di misura universale doveva godere di alcuni requisiti fondamentali:
- doveva essere decimale come il sistema di numerazione
- doveva comprendere misure adatte a vari tipi di lunghezze
- l'unità di misura fondamentale, cioè il metro, doveva essere rappresentata da un elemento naturale e invariabile per poter essere accettata da tutti i popoli della terra.
Per la scelta dell'unità di misura del nuovo sistema la commissione decise di considerare il meridiano terrestre che passa per Parigi.
Si decise che il metro sarebbe stato la decimilionesima parte del quarto del meridiano, cioè della distanza tra il Polo Nord e l’Equatore. Alcuni astronomi francesi lavorarono per anni per determinare l'esatta lunghezza del metro e riuscirono a calcolarla con una discreta approssimazione, considerati gli strumenti di cui disponevano a quell'epoca.Venne poi costruito un campione del metro in platino-iridio, che fu depositato al Conservatoire des Arts et Métiers di Parigi.
Sul quaderno abbiamo scritto alcune informazioni fondamentali, poi abbiamo incollato questa storia a fumetti (non ricordo assolutamente dove la trovai diversi anni fa), che ho aggiornato con una notizia sul ricalcolo del chilogrammo, che avverrà proprio alla fine del 2018. Questo per far capire ai bambini che le misure sono in continuo divenire.
Oggi pomeriggio abbiamo proseguito il lavoro iniziato due giorni fa, frazionando oggetti, forme e numeri in tre parti.
Abbiamo proseguito con quattro divisioni, un problema del libro di testo e una tabella con moltiplicazioni e divisioni x10 e x100.
Oggi pomeriggio i bambini hanno risolto quattro addizioni, che fanno parte delle verifiche di fine quadrimestre, scaricabili nei materiali.
Mi sono accorta che i miei alunni fanno un po' di confusione tra lunghezza, larghezze, ecc. perciò abbiamo lavorato insieme su questa semplice scheda, facendo anche molti esempi con situazioni e oggetti intorno a noi.
Questa mattina abbiamo continuato il lavoro sulle frazioni, lavorando sul dividere a metà immagini, figure geometriche e quantità.
Dopo questa attività, in cui abbiamo lavorato insieme evidenziando il fatto che frazionare vuol dire dividere, abbiamo lavorato sulla soluzione dei problemi (riflettendo su come si sistema la barra nella divisione e nella mltiplicazione) e su un esercizio di composizione simile a quello di ieri (ho rispiegato e sottolineato la strategia migliore).
Oggi pomeriggio i bambini hanno completato questa scheda, poi abbiamo corretto insieme alla LIM. Il primo esercizio e le tabelle sono ripasso, ma nella seconda parte del secondo esercizio ho inserito alcune difficoltà senza spiegarle, che hanno messo in crisi quasi metà classe.
Stamattina abbiamo lavorato su un concetto molto importante: confrontando unità frazionarie attraverso la comparazione del denominatore, "vince" la frazione che ha al denominatore ilnumero minore. Questo perchè, trattandosi di divisioni, il numero "piccolo" divide meno del numero "grande". Per affermare questo concetto matematico abbiamo raccontato una storia di pizze, utilizzando queste immagini.
I bambini hanno poi risolto un problema e 4 divisioni del libro di testo.
Questa mattina abbiamo scritto sul quaderno come si chiamano i termini della frazione, perchè sul nostro libro non ci sono. Poi ho dato una scheda per una semplice verifica.
Poi i bambini hanno risolto un problema e quattro divisioni.