Pensiero computazionale – Programmazione su carta a quadretti 5

Oggi pomeriggio ogni bambino ha inventato un disegno sul quadrato 5×5 e ha scritto i comandi.

Poi abbiamo tagliato le due parti (disegni e comandi) e i bambini si sono scambiati i comandi. Infine i bambini hanno confrontato il proprio disegno con quello del compagno, per verificare se avevano interpretato correttamente il codice. Ovviaqmente è successo di tutto, perchè alcuni avevano sbagliato a scrivere il codice.

Ecco un esempio di lavoro che è andato a buon fine.

Il parallelepipedo

Ho fatto lavorare i miei alunni a gruppi di 7-8 con questo materiale, che ho da qualche anno. 

Ho dato come istruzione quella di costruire un parallelepipedo, senza altre indicazioni: è stato interessante vedere i bambini all'opera e discutere tra loro. La strategia vincente è quella di costruire un rettangolo di base, poi inserire 4 spigoli verticali uguali e infine replicare la base. Tutti sono riusciti a costruire il loro parallelepipedo, da soli o seguendo i consigli di altri. Tutti si sono resi conto che bisogna incastrare i pezzi seguendo regole precise, ovviamente i colori dei tondini sono molto di aiuto.

 

 

Pensiero computazionale – Programmazione su carta a quadretti 4

Stamattina abbiamo dedicato circa 15 minuti a questo esercizio. La maggior parte dei bambini è riuscita a completare il disegno della maschera in modo corretto; alcuni si sono confusi perchè non hanno saputo interpretare la singola freccia o il singolo simbolo di riempimento. Continueremo ad esercitarci perchè parteciperemo ad un evento di programmazione su carta a quadretti per RosaDigitale.

La tabellina del 3

Questa mattina abbiamo scritto tutta la tabellina del 3 e rappresentato i suoi schieramenti.

Abbiamo proseguito con un esercizio di calcolo mentale.Quattro miei alunni utilizzano ancora la tabella del 100 per risolvere le sottrazioni.

Ogni bambino ha risolto in modo autonomo questo problema, che fa parte di una scheda che ho pubblicato qualche giorno fa.

Problema e calcoli

Questa mattina abbiamo scritto e risolto insieme un problema di moltiplicazione, il primo di questa scheda.

Per il secondo esercizio mi sono ispirata al libro operativo "The Shangai Maths Project": noi abbiamo lavorato insieme, ma l'obiettivo è quello di lasciare liberi i bambini di usare la strategia che ritengono più opportuna. Questo esercizio ci è servito per riflettere su addizioni e sottrazioni, sul riporto e sul prestito. In pratica, abbiamo deciso insieme di risolvere le operazioni semplici a mente e di risolvere quelle più difficili in colonna.

I bambini hanno poi lavorato in modo autonomo nel completare questa scheda; chi voleva poteva utilizzare la tabella del 100..

Il parallelepipedo

Nelle prove INVALSI, di tanto in tanto, capitano quiz sui solidi: il D16 del 2015/16; D2D8 del 2014/15; il D7 del 2011/12; il D10 del 2010/11. 

Quindi eccoci qui ad affrontare l'argomento. Non avrò il tempo di lavorarci in modo approfondito, ma qualcosa possiamo fare. Oggi pomeriggio abbiamo ripreso le nostre scatole a forma di parallelepipedo e abbiamo lavorato su facce, spigoli e vertici. I bambino hanno colorato in modo identico due sviluppi del parallelepipedo: il primo è stato piegato e incollato solo su una delle facce; il secondo è stato tagliato e incollato, in modo da evidenziare il fatto che i 6 rettangoli che compongono un parallelepipedo sono suddivisi in tre coppie.

Non ho volutamente inserito il parallelepipedo a base quadrata: dire che tutti i parallelepipedi hanno 6 facce rettangolari è una misconoscenza, ma ci sono dei limiti alla complessità della geometria in seconda elementare! Ne riparleremo tra qualche anno.

Abbiamo concluso con una scheda di calcolo veloce.