Oggi pomeriggio abbiamo ripassato insieme gli amici del 10, poi abbiamo lavorato su questa scheda. Cominciamo a presentare insieme addizione e sottrazione, come previsto dalla matematica cinese e dal metodo Singapore.
Oggi pomeriggio abbiamo ripassato insieme gli amici del 10, poi abbiamo lavorato su questa scheda. Cominciamo a presentare insieme addizione e sottrazione, come previsto dalla matematica cinese e dal metodo Singapore.
Oggi pomeriggio abbiamo sfidato la prima A in una gara di calcolo con addizioni e sottrazioni entro il 10. Abbiamo disposto i bambini su due file, la fila della prima A e la fila della prima B.
Ai due bambini all'inizio della fila leggevo una addizione: il primo che rispondeva correttamente andava in fondo alla fila, l'altro veniva eliminato.
Abbiamo fatto una gara di addizioni e una gara di sottrazioni, utilizzando questa scheda. Abbiamo premiato tutti con delle caramelle e i primi sei di ogni gara con dei giochini.
I bambini si sono emozionati ed è stato molto impegnativo per loro. Proporremo ancora delle gare, magari senza eliminazione.
Compito per casa: studiare a memoria gli amici del 10.
Oggi ho presentato questa scheda con conigli e carote. Il lavoro è tratto da un libro di testo che segue il metodo Singapore. I bambini ormai sanno leggere bene queste immagini e le trasformano in problemi con molta naturalezza.
Dopo questo lavoro abbiamo giocato con questo domino. Ne ho stampate 13 copie perchè si gioca in coppia. Si tratta di un gioco tratto da questo libro della Erickson. Alcuni hanno avuto delle difficoltà a capire che devono associare pallini e numeri, ma la maggior parte delle coppie è riuscita a giocare secondo le regole e senza aiuto. Lo ripeteremo, perchè costringe i bambini a contare e ad associare quantità e cifre.
Oggi abbiamo utilizzato la Bee-bot come la volta scorsa, con il mat dei fiori, le carte con i comandi e le api di cartoncino.
Ho chiamato due coppie di bambini per volta; ogni coppia ha "pensato" l'itinerario da far fare alla Bee-bot e lo ha preparato con le carte, poi lo ha registrato su queste griglie.
A questo punto, a differenza della volta scorsa, i bambini si sono scambiati di posto e ogni coppia ha programmato la Bee-bot con le carte dell'altra coppia.
Devo dire che è successo di tutto e si sono sollevate tantissime critiche tra le coppie… però ci siamo divertiti!
Oggi ho dato questa scheda. Quasi tutti l'hanno eseguita correttamente e in autonomia.
Poi abbiamo proseguito con calcolo orale e linea dei numeri. Cominciamo un po' ad annoiarci ma l'esercizio costante sta dando i suoi frutti.
Oggi abbiamo lavorato come ieri: un giro di addizioni e un giro di sottrazioni, poi precedente e successivo sulla linea dei numeri fino a 20.
Nel calcolo mentale entro il 10 tutti sono diventati esperti e molti non usano più le dita.
Per il secondo incontro con Bee-bot ho formato delle coppie. Due coppie alla volta hanno lavorato con il mat dei fiori (formato da quadrati 15×15 cm), le api di cartoncino e le carte con i movimenti.
Abbiamo scelto insieme un percorso che prevedesse almeno una svolta verso destra o sinistra, poi ogni coppia doveva "pensare" il percorso e rappresentarlo con le carte, aiutandosi con l'ape di cartoncino. Guardando le sue carte, ogni coppia doveva programmare il percorso sulla Bee-bot per vedere se era corretto.
Stamattina ho riproposto il lavoro della scorsa settimana con i numeri fino a 20. Ho dato 20 cannucce e due elastici a ogni bambino; ho fatto scegliere ogni numero da uno dei miei alunni, poi tutti hanno alzato le cannucce corrispondenti; a turno, un altro bambino è venuto alla cattedra e lo ha rappresentato con le scatole trasparenti.
Infine abbiamo rappresentato tutti i numeri sul quaderno. Questa volta abbiamo fatto insieme i primi due numeri (anche perchè qualcuno era assente la volta scorsa) e poi hanno proseguito, con ottimi risultati, in autonomia.
Dopo questo lavoro abbiamo messo via il quaderno e ho consegnato ad ognuno la linea dei numeri entro il 20. Prima di tutto i bambini hanno personalizzato la linea con i loro nomi e i decori che volevano. Poi abbiamo lavorato oralmente sui concetti precedente/successivo e maggiore/minore.