Pensiero computazionale – Programmazione su carta a quadretti 1

In questi giorni ho presentato la programmazione su carta a quadretti, seguendo il percorso illustrato su Programma il Futuro.

Il primo giorno ho presentato il linguaggio di programmazione, formato dalle frecce e dal simbolo per il riempimento. Ogni giorno abbiamo lavorato con un disegno diverso, ma sempre su quadrati 3×3. 

Il terzo giorno, cioè oggi pomeriggio, dopo aver disegnato e programmato il disegno arancione, abbiamo fatto la staffetta, come proposta da Programma il Futuro, con la classe divisa in 6 squadre da 4: per i bambini è stato difficilissimo, solo un gruppo è riuscito a scrivere in modo abbastanza corretto l'algoritmo.

 

Tabellina dello 0

Nei giorni scorsi era venuto fuori lo 0 nella moltiplicazione. Oggi pomeriggio ho presentato ai bambini la tabellina dello 0, abbiamo discusso sullo 0 come elemento assorbenete e abbiamo concordato di non studiarla a memoria: basta ricordarsi che se in una moltiplicazione c'è lo 0, il risultato è 0. Abbiamo anche avuto il tempo di risolvere un problema.

Pensiero computazionale – I mostri 3

Per concludere il lavoro sui mostri, abbiamo realizzato dei segnalibri con la tecnica degli origami.

Anche questa attività si basa sul seguire una serie di istruzioni, cioè un algoritmo. Dopo aver realizzato la base, ogni bambino ha decorato il suo segnalibro a piacere.

Moltiplicazione, problemi e calcolo

Stamattina abbiamo lavorato moltissimo. Abbiamo cominciato con una scheda di problemi sull'euro. L'abbiamo risolta insieme ed è stata l'occasione per riflettere sulle operazioni che si fanno quando si acquista qualcosa, si paga e si riceve il resto.

Poi, seguendo il progetto perContare, abbiamo lavorato sulla moltiplicazione con le cannucce.

I bambini hanno scritto la prima frase e copiato la prima fila di cannucce. Abbiamo ragionato e abbiamo scritto la moltiplicazione. A questo punto li ho divisi in gruppi da 3 e ho dato a ogni gruppo 20 cannucce. La consegna era di trovare altri possibili raggruppamenti. Quasi subito uno dei miei alunni ha detto: "Bisogna cercare il 20 nelle numerazioni; ad esempio il 20 c'è in quella del 5 e del 2". Alcuni hanno sentito e capito, per cui nel giro di 10 minuti tutti i gruppi hanno rappresentato 5×4 e 2×20. Solo un gruppo ha rappresentato 10×2. Ho detto ai bambini di girare tra i banchi per vedere cosa avevano rappresentato gli altri gruppi.

Abbiamo lavorato sul quaderno, disegnando le cannucce e scrivendo le moltiplicazioni, ragionando sulla proprietà commutativa.

Poi ho chiesto: "Posso rappresentare un gruppo da 20 cannucce? Qual è la moltiplicazione che lo rappresenta?" Subito si è accesa la discussione tra i sostenitori di 20×0 e 20×1, ma quasi subito i sostenitori del 20×0 hanno abbandonato l'idea e abbracciato il 20×1.

Per concludere questa attività abbiamo rappresentato le 5 moltiplicazioni con i diagrammi-rettangolo.

C'è stato anche il tempo per un po' di calcolo in colonna e un po' di calcolo mentale, utilizzando questa scheda.

 

Numerazione del 9

Oggi pomeriggio abbiamo dedicato pochissimo tempo alla numerazione del 9. Alcuni la conoscono già e mi hanno fatto notare che le decine crescono e le unità diminuiscono. Abbiamo ragionato su questa caratteristica, dovuta al fatto che aggiungere 9 è come aggiungere 10 e togliere 1.

Un po’ di tutto

Questa mattina abbiamo cominciato con due esercizi di statistica, estratti dalle Prove INVALSI degli anni scorsi. Ispirandoci al primo esercizio, abbiamo fatto anche un'indagine su quanti animali domestici possiedono i bambini della classe.

Abbiamo lavorato insieme anche per questi due problemi. Prima ho chiesto ai bambini di raccontarmi dei problemi di addizione e sottrazione. Ne abbiamo scelti due e li abbiamo risolti, insistendo molto sul modo in cui bisogna impostare il diagramma a blocchi.

Infine i bambini hanno lavorato in modo autonomo, completando una scheda sulla moltiplicazione.

Forme e problemi di addizione

Oggi pomeriggio abbiamo ripassato i principali poligoni. Prima i bambini hanno completato questa scheda, dove hanno dovuto contare le varie forme, un tipo di esercizio che compare talvolta anche nelle prove INVALSI. Poi hanno utilizzato questa scheda, per ritagliare le forme che volevano, con le quali costruire un'immagine inventata da loro.

Ho notato che alcuni miei scolari hanno qualche difficoltà nel disegnare il diagramma a barre nei problemi di addizione e di sottrazione. Quindi oggi ho chiesto ai bambini di raccontarmi dei problemi di addizione, ne abbiamo scelti tre e ci abbiamo lavorato insieme. Seguendo le indicazioni di "Step-By-Step Model Drawing: Solving Word Problems the Singapore Way" di Char Forsten, che ho acquistato su Amazon, abbiamo ragionato in un modo leggermente diverso dal consueto.

Abbiamo letto il problema e ci siamo concentrati sulla domanda, ad esempio "Quanti occhiali ha?". Dato che si parla di occhiali, abbiamo scritto occhiali e abbiamo disegnato una barra, senza contare i quadretti, seguita da un punto di domanda, perchè non sappiamo quanti occhiali ci sono in tutto. Dovendo trovare il tutto, abbiamo bisogno delle parti, che sono 25 B (25 paia di occhiali blu) e 20 G (20 paia di occhiali gialli). 

Abbiamo ribadito per l'ennesima volta che, quando devo trovare il tutto e conosco le parti, sto risolvendo un problema di addizione.

 

Moltiplicazioni

Questa mattina abbiamo completato questa scheda. Abbiamo risolto insieme i primi due problemi, poi i bambini sono andati avanti da soli. Alcuni hanno avuto bisogno di aiuto nel disegnare i diagrammi-rettangolo, perchè confondono il numero di quadretti che compongono il rettangolo con il numero dei rettangoli.

Abbiamo fatto una verifica sui problemi di addizione, che è andata abbastanza bene.

Poichè nelle Prove INVALSI ci sono sempre dei quiz su ideogrammi e istogrammi, per esercitarci un po' abbiamo completato questa pagina del libro di testo. Ci siamo ispirati a questo esercizio per fare un'indagine, con relativo istogramma, nella nostra classe.