Stamattina abbiamo dedicato circa 15 minuti a questo esercizio. La maggior parte dei bambini è riuscita a completare il disegno della maschera in modo corretto; alcuni si sono confusi perchè non hanno saputo interpretare la singola freccia o il singolo simbolo di riempimento. Continueremo ad esercitarci perchè parteciperemo ad un evento di programmazione su carta a quadretti per RosaDigitale.
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Calcolo e problemi
Questa mattina abbiamo cominciato con una gara di tabelline, per ripassare quelle dello 0, 1 e 2. Poi ci siamo esercitati un po' nella tabellina del 3, che i bambini dovranno studiare per lunedì.
Ognuno ha poi risolto questo problema e queste operazioni in colonna.
La tabellina del 3
Questa mattina abbiamo scritto tutta la tabellina del 3 e rappresentato i suoi schieramenti.
Abbiamo proseguito con un esercizio di calcolo mentale.Quattro miei alunni utilizzano ancora la tabella del 100 per risolvere le sottrazioni.
Ogni bambino ha risolto in modo autonomo questo problema, che fa parte di una scheda che ho pubblicato qualche giorno fa.
Tabellina del 3
Problema e calcoli
Questa mattina abbiamo scritto e risolto insieme un problema di moltiplicazione, il primo di questa scheda.
Per il secondo esercizio mi sono ispirata al libro operativo "The Shangai Maths Project": noi abbiamo lavorato insieme, ma l'obiettivo è quello di lasciare liberi i bambini di usare la strategia che ritengono più opportuna. Questo esercizio ci è servito per riflettere su addizioni e sottrazioni, sul riporto e sul prestito. In pratica, abbiamo deciso insieme di risolvere le operazioni semplici a mente e di risolvere quelle più difficili in colonna.
I bambini hanno poi lavorato in modo autonomo nel completare questa scheda; chi voleva poteva utilizzare la tabella del 100..
Il parallelepipedo
Nelle prove INVALSI, di tanto in tanto, capitano quiz sui solidi: il D16 del 2015/16; D2 e D8 del 2014/15; il D7 del 2011/12; il D10 del 2010/11.
Quindi eccoci qui ad affrontare l'argomento. Non avrò il tempo di lavorarci in modo approfondito, ma qualcosa possiamo fare. Oggi pomeriggio abbiamo ripreso le nostre scatole a forma di parallelepipedo e abbiamo lavorato su facce, spigoli e vertici. I bambino hanno colorato in modo identico due sviluppi del parallelepipedo: il primo è stato piegato e incollato solo su una delle facce; il secondo è stato tagliato e incollato, in modo da evidenziare il fatto che i 6 rettangoli che compongono un parallelepipedo sono suddivisi in tre coppie.
Non ho volutamente inserito il parallelepipedo a base quadrata: dire che tutti i parallelepipedi hanno 6 facce rettangolari è una misconoscenza, ma ci sono dei limiti alla complessità della geometria in seconda elementare! Ne riparleremo tra qualche anno.
Abbiamo concluso con una scheda di calcolo veloce.
Compiti
Compito per casa per lunedì: calcolo in colonna ed esercizio con la tabellina dello 0, dell'1 e del 2.
Pensiero computazionale – Programmazione su carta a quadretti 3
Stamattina abbiamo avuto pochissimo tempo per lavorare. Dato che questa settimana abbiamo lavorato molto, ho pensato di proporre solo tre esercizi di programmazione a quadretti. Basandomi su un intervento del prof. Bogliolo, che suggerisce alcuni modi per semplificare il codice proposto da Programma il futuro, ho riformulato con i miei scolari l'uso dei simboli (frecce e riempimento). In effetti per loro adesso è più semplice lavorare, perchè ogni riga di codice corrisponde a una riga della carta quadrettata.
Nel primo disegno (il cuore) abbiamo semplificato, in due passaggi, il codice. Nel secondo disegno (il cane) abbiamo lavorato di nuovo insieme, per consolidare il diverso utilizzo dei simboli e introdurre il colore. Nel terzo esercizio i bambini hanno copiato il codice scritto da me alla LIM e hanno poi disegnato l'albero seguendo le istruzioni.
Mentre copiavano il codice, c'è stato questo dialogo.
Melissa: "Ma potrebbe essere un albero?"
Io: "Sì, potrebbe".
Alessandro: "Ma come hai fatto a indovinare, Melissa?"
Melissa: "Eh, ci sono il verde e il marrone… ho pensato a un albero".
Alessandro, con tono molto deluso: "Ah, ma l'hai capito dai colori, allora, non dalle frecce!"
Parallelepipedi e cilindri
Ho cominciato questa mattina a lavorare sui solidi. La settimana scorsa ho chiesto ai miei alunni di portare alcune scatole: sono arrivati innumerevoli parallelepipedi, qualche poliedro, un paio di cilindri e un tronco di cono.
Ci siamo messi in cerchio e, dopo aver discusso un po' sulla forma delle scatole, ho chiesto loro di fare due gruppi: quelle che rotolano e quelle che non rotolano. Ogni bambino ha preso una scatola e l'ha messa nel gruppo giusto: c'è stata una breve discussione sulla scatola degli Smarty e su una vaschetta di gelato un po' arrotondata, che sono finite tra le scatole che non rotolano.
Fatta questa prima divisione, ho ritagliato alcuni parallelepipedi e un cilindro, facendo vedere ai bambini come si presentano quando li "spiano", cioè li apro e da tridimensionali li faccio diventare bidimensionali.
Abbiamo concluso l'attività ragionando sul fatto che i parallelepipedi sono formati da tre coppie di rettangoli; invece il cilindro è formato da due cerchi e un rettangolo.
Il doppio, il triplo e il quadruplo
Questa mattina abbiamo approfondito la conoscenza dei termini "doppio", "triplo" e "quadruplo" con questo lavoro. Anche se i bambini non hanno studiato le tabelline del 3 e del 4, conoscono le numerazioni e sono in grado di risolvere le moltiplicazioni.
Ho interrogato tutti sulla tabellina del 2, poi abbiamo lavorato su questa scheda, che è simile a quelle dei giorni scorsi: abbiamo risolto insieme il primo problema, poi ognuno ha continuato il lavoro in modo autonomo.
Abbiamo concluso con questi due quiz INVALSI di statistica. Sto cercando di insegnare ai miei alunni le strategie più elementari, che possono adottare per risolvere un quesito. Devono capire che possono aiutarsi scrivendo operazioni e numero o disegnando se necessario. In questi due quiz viene richiesto il numero totale degli animali e degli alunni di 2B. L'unico modo di rispondere al quesito è di fare una addizione.