Beebot 4 – Scambio percorso

Oggi abbiamo fatto prima di tutto un cerchio nell’atrio e discusso insieme sulle strategie migliori per rappresentare il percorso della Beebot con le carte di CodyRoby.

Poi ho diviso i bambini in coppie e abbiamo lavorato così:

  • ogni coppia riceve una Beebot, tre immagini (fiore, arnia, sciame), un tappetino, un mazzo di carte di CodyRoby, un muretto di Lego e un pezzo verde dei Lego;
  • il pezzo verde segna la partenza
  • la Beebot viene messa nella casella con il pezzo verde
  • le tre carte vengono posizionate a caso sul tappeto, lontane dalla Beebot
  • il muretto di Lego viene messo davanti alla Beebot, in modo che la prima mossa sia gira a destra/sinistra; i bambini potevano anche aggiungere dei muretti opzionali
  • la coppia sceglie la carta da raggiungere (fiore, arnia o sciame) e progetta il percorso con le carte, poi lo prova con la Beebot
  • se è corretto la coppia cancella il percorso sulla Beebot (tasto X) e avverte l’insegnante
  • l’insegnante individua un’altra coppia pronta e fa scambiare posizione alle due coppie
  • le due coppie devono “leggere” le carte e indovinare dove va la Beebot
  • poi programmano la Beebot seguendo le carte e controllano che sia tutto OK (debugging).

L’attività è complessa e non è venuta molto bene, ma alcune coppie sono riuscite ad eseguire la consegna così come era stata presentata.

Beebot 3 – Le carte di Cody Roby

Stamattina i bambini hanno lavorato in coppia come la volta precedente, cioè hanno programmato sull’apina il percorso per andare da un punto all’altro del tappetino, evitando alcuni ostacoli fatti con i Lego. Poi hanno “riscritto” il percorso con le carte di Cody Roby.

Le coppie che hanno avuto maggior successo sono state quelle che hanno programmato contemporaneamente l’ape e le carte.

Beebot 2 – Utilizzo del tappetino

Stamattina ho divisiso in bambini in coppie, che si sono alternate nel programmare un percorso con la Beebot.

Abbamo utilizzato 5 tappetini (fatti su bristol con quadrati 15×15), 5 Bee bot e i Lego per inserire ostacoli, per segnare la partenza (un mattoncino Lego verde) e per segnare la casella di arrivo (un mattoncino Lego rosso).

La strategia più ineressante è stata questa: due bambine programmavano avanti e portavano la Beebot avanti, programmavano a sinistra e la giravano a sinistra, ecc. In questo modo simulavano passo dopo passo il percorso. Hanno commesso lo stesso degli errori, ma sicuramente è un’ottima strategia. La prossima volta i miei alunni avranno le carte di CodyRoby e dei cartoncini a forma di Beebot per poter programmare meglio.

I più veloci hanno fatto una sfida tra due Beebot, vinceva chi programmava per primo la strada giusta.

Bee bot

Stamattina abbiamo lavorato sul calcolo mentale con la tencica del counting on.

Poi ho presentato ai miei alunni la Bee bot. Prima hanno giocato nell’atrio in gruppi da 4/5 perchè la mia scuola dispone di 5 dispositivi. Poi hanno costruito ponti e ostacoli e hanno provato a programmare le Bee bot per dei percorsi tra le costruzioni.

In questa prima fase l’obiettivo era prendere confidenza con i comandi della Bee bot.

Bee-bot 10

Oggi abbiamo lavorato su debugging, cioè sulla correzione degli errori, seguendo lo stesso metodo della volta scorsa.

A sinistra abbiamo registrato il percorso sbagliato e a destra quello corretto.

beebot10

Bee-bot 9

Oggi abbiamo lavorato su debugging, cioè sulla correzione degli errori.

Già nelle volte precedenti era capitato di dover riscrivere un percorso perchè era sbagliato.

Stamattina ho diviso i bambini in coppie e ad ogni coppia ho dato una griglia con un percorso sbagliato. Siamo andati a provare il percorso con la Bee-bot, poi lo abbiamo riprodotto sul quaderno. A questo punto ogni coppia ha dovuto rielaborare il percorso e provarlo con la Bee-bot. Solo quattro coppie su 12 hanno risolto il debugging. Abbiamo concluso l'attività registrando sul quaderno il percorso giusto.

bee-bot_debugging1

Bee-bot 8

Oggi abbiamo ripreso il lavoro fatto martedì con la bee_bot.

Utilizzando l'applicazione fatta con Scratch, ho scritto uno dei percorsi inventati dai bambini e ho chiesto a tutti di indovinate dove sarebbe finita la bee-bot. Poi l'ho fatta partire e abbiamo esaminato il percorso. Infine lo abbiamo rappresentato sul quaderno, in questo modo (abbiamo scritto 3 percorsi).

bee_bot8

Bee-bot 7

Oggi abbiamo utilizzato il solito mat con i fiori. Ogni team di 2-3 bambini doveva:

  1. scrivere il nome del team
  2. indicare il punto di partenza (che è lo stesso per tutti)
  3. indicare il punto di arrivo
  4. disegnare un percorso a piacimento con le frecce, aiutandosi con la bee-bot che veniva spostata manualmente.
  5. provare il percorso
  6. in presenza di errori, procedere con il debugging anche più volte.

I bambini, per ora, sono ancora affascinati dal programmare la bee-bot e osservano con entusiasmo il procedere dell'ape sul mat. Se ci sono errori, scatta subito spontaneo il debugging, anche se a volte necessitano di aiuto per risolvere il problema. Sono diventati molto abili nel descrivere il percorso con le frecce, la difficoltà maggiore è rappresentata dalle svolte a destra e a sinistra, che richiedono di adottare il punto di vista della bee-bot.

Bee-bot 5

Oggi ho lavorato con due bee-bot e due gruppi da tre bambini ciascuno alla volta.

Ho risistemato il mat, facendolo quadrato, in modo che corrisponda a quello dellìapplicazione per la LIM.

La consegna era di partire dal primo quadrato in basso a sinistra, andare a prendere il miele e poi andare all'alveare. Tutto il percorso andava scritto sulla griglia e poi realizzato programmando la bee-bot. Il gioco è andato bene, le maggiori difficoltà nascono dal girare a destra e sinistra.

beebot5a

Dopo il lavoro con la bee-bot ho aperto questa applicazione per la LIM e abbiamo ripetuto il percorso con la bee-bot digitale.

beebot5b