Oggi pomeriggio ho diviso i miei alunni in coppie e a ogni coppia ho dato due dadi.
La prima addizione l’abbiamo fatta insieme, poi sono andati avanti da soli. Il comando era seguire l’esempio, non scrivere due volte la stessa addizione, arrivare fino in fondo alla pagina. Tutti bravissimi!
A sinistra il compito di casa, che abbiamo corretto insieme.
Oggi pomeriggio ci siamo esercitati con le addizioni sulla linea dei numeri entro il 10.
Il lavoro è stato svolto oralmente, non abbiamo scritto nulla sul quaderno. I bambini avevano sul banco la loro linea dei numeri; ad ogni bambino ho chiesto il risultato di un’addizione (ad es. 3 + 4). Il bambino doveva mettere il dito sul primo addendo (4), poi andare avanti tanto quanto il secondo addendo (3) e dire a voce alta il risultato.
Questo lavoro l’ho fatto fare anche ai bambini più veloci, che non hanno bisogno della linea dei numeri per calcolare, perchè anche loro devono imparare a usare questo strumento, in previsione di calcoli più complessi.
Stamattina abbiamo lavorato sul counting on sulla linea dei numeri entro il 10. In realtà volevo proporre questo lavoro la prossima settimana, ma sto accelerando perchè alcuni bambini inizieranno le vacanze prima del 23 dicembre.
Partiamo da un esempio concreto, lo stesso proposto dalla scheda. Prendo una scatola chiusa con dentro tre palline e metto 6 palline fuori dalla scatola. Quante palline sono in tutto? chiedo ai miei scolari. Ovviamente sento di tutto, ma alla fine è chiaro che, se non so quante palline ci sono nella scatola, non posso sapere il “tutto”.
Dico ai miei scolari che le palline nella scatola sono 3 e in un attimo siamo d’accordo sul fatto che il “tutto” sia 9. Ci concentriamo allora sul modo in cui abbiamo contato; molti infatti sono partiti da 3 e poi hanno contato le palline fuori dicendo 4, 5, ecc. fino a 9.
Incolliamo la scheda del counting on e rifacciamo sul quaderno il ragionamento. Riflettiamo anche sul fatto che 6+3 è meglio di 3+6 perchè, come dicono i miei scolari, “c’è meno strada da fare perchè metti di più prima”.
Proseguiamo con altri 3 esempi sul quaderno. Poi tiriamo fuori la linea dei numeri fino a 10 che teniamo nel quaderno e facciamo insieme una serie di operazioni, utilizzando la tecnica del counting on. Ogni volta ragioniamo se è meglio lasciare l’operazione com’è o se vale la pena applicare la proprietà commutativa, cioè ribaltare gli addendi. Siamo tutti d’accordo che nelle operazioni tipo 4+4, 5+5, ecc. non vale la pena ribaltare, perchè non cambierebbe nulla.
Oggi pomeriggio abbamo lavorato su questa immagine, tratta da Math Talk ma leggermente diversa.
Prima di tutto ho dato la scheda ai bambini e gli ho detto di pensare a qualche storia di numeri. Poi ognuno ha raccontato le sue e alla fine abbiamo registrato queste:
Quanti ragni sul prato? Quanti sull’albero? Quanti ragni in tutto (3,2,5)
Quanti giunchi sulla riva sinistra? Quanti sulla riva destra? Quanti giunchi in tutto? (2,7,9)
Quante rane si tuffano? Quante non si tuffano? Quante rane in tutto? (1,5,6)
Quante rane nuotano? Quante rane non nuotano? Quante rane in tutto? (3,3,6)
Quante rane sono sulle ninfee? Quante rane non sono sulle ninfee? Qaunte rane in tutto? (2,4,6)
Ci sono altre storie: le foglie delle ninfee, le rane con la bocca aperta/chiusa, i numerosi sassi, ma ci siamo fermati qui.
I bambini hanno capito molto bene come funziona questo lavoro, che utilizzeremo anche per la sottrazione. Dovrebbe aiutarci moltissimo nella soluzione dei problemi.
Stamattina abbiamo lavorato insieme. Ogni bambino presente ha risolto un’addizione. Alcuni riescono già a calcolare a mente, la maggior parte utilizza le dita. Nelle ultime sei addizioni abbiamo provato, per la prima volta, ad usare le cannucce. Abbiamo discusso insieme sui vantaggi delle dita rispetto alle cannucce, ma alcuni bambini hanno pensato che le cannucce potrebbero servire per calcoli in cui servono più di 10 dita.
Stamattina cominciamo con il ripasso di maggiore, minore e uguale con un esercizio sul quaderno e un esercizio con i puntini da 1 a 10. Molti miei alunni hanno tracciato una linea curva dal 4 al 5, inglobando la pinna, che dovrebbe rimanere fuori. Sono nate accese discussioni su questa cosa, che abbiamo risolto andando a cercare immagini di cavallucci su Google, in cui si vede chiaramente che la pinna sta fuori. Inoltre in questo tipo di esercizio si disegnano solo linee dritte.
Rimanendo in tema con il cavalluccio marino, incolliamo sul quaderno la seconda scheda presa da Math Talk, che rappresenta una spiaggia in estate.
Come ieri, per prima cosa chiedo ai bambini di descrivermi l’immagine: dove ci troviamo? In che stagione? Cosa fanno i bambini? Cosa fanno gli adulti?
Poi chiedo: ci sono cose che posso contare? Ad esempio: quanti sono gli aquiloni? ecc. ecc.
Dopo aver contato vari oggetti/persone/animali invito i bambini a trovare delle storie di numeri.
Scegliamo le seguenti:
Quante sono le conchiglie aperte? Quante sono le conchiglie chiuse? Quante conchiglie in tutto? (5,2,7)
Quanti bambini mangiano il gelato? Quanti giocano con gli aquiloni? Quanti bambini in tutto? (2,3,5)
Quanti castelli sono a tre piani? Quanti sono a due piani? Quanti castelli in tutto? (2,1,3)
Quante persone adulte hanno gli occhiali da sole? Quante non li hanno? Quanti adulti in tutto? (2,4,6)
Quanti adulti leggono? Quanti non leggono? Quanti adulti in tutto? (2,4,6)
Quanti adulti dormono? Quanti non dormono? Quanti adulti in tutto? (2,4,6)
Quanti adulti si stanno mettendo la crema? Quanti l’hanno già messa? Quanti adulti in tutto? (1,5,6)
Quanti adulti bevono? Quanti non bevono? Quanti adulti in tutto? (1,5,6)
Alcune storie di numeri utilizzano gli stessi numeri di altre storie. In quel caso non riscriviamo l’operazione, perchè ce l’abbiamo già.
Oggi pomeriggio abbiamo inziato ad utilizzare le immagini di MATH TALK – teaching Concepts & Skills through Illutrations and stories, di Char Forsten & Torri Richards. Contattami per informazioni sul testo.
Nella versione in PDF che acquistai nel 2015, ci sono diverse immagini per far contare e per costruire storie di numeri.
Si parte chiedendo cosa è rappresentato nell’immagine, in questo caso un parco. Poi si comincia a chiedere di contare, ad esempio i bambini, le rane, i cani, gli alberi, le panchine, le barchette, ecc.
Poi si cominciano a fare domande per costruire storie di numeri:
quante mamma papera ci sono? Quanti anatroccoli? Quanti in tutto? (1, 4, 5)
Quanti anatroccoli nuotano tranquilli dietro la mamma? Quanti anatroccoli sbattono le zampette come impazziti? Quanti anatroccoli in tutto? (3, 1, 4)
Quanti bambini sulla riva sinistra? Quanti sulla riva destra? Quanti in tutto? (5, 3, 8)
Quanti maschi? Quante femmine? Quanti in tutto? (4, 4, 8)
Quante barche con le vele quadrate? Quante barche con le vele triangolari? Quante barche in tutto? (3, 2, 5)
Quante barche con la bandiera? Quante barche senza bandiera? Quante barche in tutto? (1, 4, 5)
Sul quaderno rappresentiamo con i number bonds e le addizioni tutte queste storie. Le possibilità di raccontare storie sono tante e quasi tutti i bambini chiedono di intervenire per evidenziare le differenze all’interno degli stessi gruppi. Ci siamo lasciati prendere soprattutto dalle barche, perchè sono emerse tante differenze su cui costruire le storie di numeri.
Questa mattina, come programmato, ho affidato la classe alla mia collega. Mentre la classe lavorava sulle ultime pagine del nostro libro prima del 10, ho portato un gruppetto alla volta nel lab di informatica per lavorare con Tux Paint. Anche questa volta i bambini hanno mostrato di sapersi destreggiare nell’aprire il programma, creare una nuova pagina bianca e disegnare, formando anche nuovi colori.
Le ultime pagine del libro, con un bel riepilogo dei number bonds di 6, 7, 8 e 9. La seconda pagina è stata completata come esercizi, non come verifica.
Alcune composizioni di triangoli
Alcune composizioni di cerchi
Alla fine abbiamo cantato di nuovo Shapes dei Pancake Manor e abbiamo ripassato, con i blocchi logici, i nomi delle forme in English.
Visto che avevamo ancora tempo siamo finalmente partiti con le prime addizioni, usando questa scheda con gli amici del 9.
Questa scheda, che abbiamo completato insieme, contiene tanta tanta roba. Ci sono i numeri amici di 9, c’è il concetto tutto/parti, c’è la trasformazione dei number bonds in addizioni e ci sono le storie di numeri, che ci porterà ai problemi aritmetici e alla loro soluzione.
Oggi pomeriggio abbiamo lavorato sul cerchio, trasformandolo in tante cose fantasiose; prima i bambini hanno pensato a cosa volevano realizzare, poi hanno preso il cerchio o i cerchi più adatti, perchè ho messo a loro disposizione tre misure diverse di blocchi logici. Il collage è stato un vaso di papaveri; i cerchi tagliati dai bambini hanno più la forma di esagoni e ottagoni che di cerchi, ma questo è anche un modo per esercitarsi nel ritaglio.
Alcune idee: la pizza, un pupazzo di neve (con il naso in una strana posizione) e il simbolo del player di YouTube.
Dobbiamo ancora disegnare i triangoli e i cerchi con Tux Paint, probabilmente domani mattina.
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