Direi che è andata bene, ho cinque bambini che non hanno fatto nessun errore, gli altri hanno fatto tra 1 e 4 errori. Quasi sempre gli errori sono stati causati dal fatto che hanno aggiunto invece di sottrarre o viceversa, quindi sono soprattutto errori di distrazione.
Stamattina abbiamo iniziato un lavoro che mi serve per osservare a che punto siamo con il calcolo entro il 10. Ho diviso in 4 parti le pagine del quaderno di ogni bambino e ho dato a ciascuno metà di questa scheda: le operazioni devono essere ritagliate e incollate nella casella del risultato. L’altra metà della scheda verrà completata domani o dopodomani.
Oggi ho riproposto lo stesso lavoro di venerdì ma con una scheda diversa ovviamente.
Il lavoro è proceduto più velocemente, perchè i bambini erano già più esperti, ma ci sono comunque voluti circa 45 minuti per completare tutto, più il tempo per colorare. I legami che abbiamo scelto tra tanti proposti, soprattutto per la prima e la seconda immagine, sono stati:
1 bambina con i capelli sciolti e 2 bambine con lo chignon, in tutto 3 bambine
Oggi pomeriggio abbiamo lavorato con questa scheda. Per fare tutto il lavoro c’è voluta più di un’ora, quindi il lavoro svolto oralmente è stato notevole.
Per ogni disegno abbiamo:
disegnato il legame
stabilito i numeri delle parti e del tutto
inventato una storia di numeri per l’addizione (parte+parte=tutto)
scritto l’addizione corrispondente alla storia di numeri
discusso sul fatto che le due possibili storie di addizione di fatto portano allo stesso risultato. Ad esempio: “Ci sono 1 gallina e 5 pulcini” o “Ci sono 5 pulcini e 1 gallina” si concludono entrambi con “Quanti galline e pulcini ci sono in tutto?” e il tutto è sempre 6. Non c’è una differenza sostanziale tra le due storie e le due addizioni che le rappresentano, grazie alla proprietà commutativa.
inventato la prima storia di sottrazione (tutto-prima parte=seconda parte)
scritto la prima sottrazione
inventato la seconda storia di sottrazione (tutto-seconda parte=prima parte)
scritto la seconda sottrazione
discusso sul fatto che le storie di sottrazione sono due, perchè sono diverse
ragionato sul fatto che, per ogni disegno, potevamo inventare al massimo tre storie: una di addizione e due di sottrazione.
Inizialmente i bambini hanno fatto fatica, ma man mano che procedevamo con il lavoro e hanno capito come funzionava, si sono fatti tutti più partecipi e collaborativi, capaci di inventare le storie e di scrivere le operazioni corrispondenti. Tutti sono intervenuti e hanno dato il loro contributo.
Sull’immagine dell’acquario ci sono state diverse proposte (pesci sopra e pesci sotto, pesci allegri e pesci tristi, pesci e alghe/coralli/conchiglia), alla fine la maggioranza ha votato per 7 pesci e 1 mollusco, 8 animali marini in tutto. Le immagini dei polli, dei cavalli e dei gatti hanno generato subito il legame (cavalli bianchi/neri, gatti svegli/addormentati) senza proposte alternative.
Stamattina ho fatto un giro di addizioni con il counting on e un giro di sottrazioni con le dita.
Poi i bambini hanno completato da soli questa scheda, che abbiamo corretto insieme. Prima di fare il lavoro, abbiamo ricordato che nella sottrazione si parte dal tutto.
Questa mattina abbiamo disegnato due tabelle e ci siamo esercitati su addizione e sottrazione. Prima abbiamo disegnato le due tabelle e i numeri in entrata. Poi abbiamo completato insieme la prima riga di ogni tabella. I bambini hanno completato i calcoli da soli e infine abbiamo corretto insieme alla lavagna digitale, rifacendo insieme i calcoli.
La maggior parte dei miei alunni è in grado di fare i calcoli in modo autonomo e con pochissimi errori, ma ho 5 bambini che hanno bisogno di aiuto.
Oggi pomeriggio abbiamo fatto un giro di sottrazioni con le dita.
Poi abbiamo completato insieme questa scheda, ribadendo molte volte che nella sottrazione si parte dal tutto. I miei alunni hanno capito subito e il lavoro è filato via liscio.
Oggi abbiamo risolto il primo problema di sottrazione perchè siamo pronti, in classe ne stavamo parlando già da un po’.
Ho riproposto lo stesso lavoro del 2016. Abbiamo utilizzato le dita per risolvere le sottrazioni, una per ogni bambino. Per quanto riguarda i problemi, la difficoltà maggiore sarà capire che nella sottrazione si parte dal tutto e si toglie una parte. Ci lavoreremo sopra.
Ho dimenticato di scrivere tutto in stampato maiuscolo, ma la SCHEDA è corretta.
Compito di casa: la fotocopia di un esercizio su un libro antichissimo.
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