Oggi abbiamo riguardato insieme alcuni item della prova INVALSI di venerdì. Poi i bambini hanno risolto quattro moltiplicazioni in colonna del foglio delle verifiche di fine quadrimestre e completato una pagina del libro sulle frazioni. infine abbiamo lavorato insieme sulle frazioni.
Poi ho consegnato la fotocopia dei quiz INVALSI, che fanno parte del Formative Testing per la classe terza, file Numeri – 1. Ho condensato un po’ gli item, in modo da comprimerli in 4 pagine, fotocopiate fronte/retro su un foglio A3. Questa è stata la prima “prova” INVALSI dei miei alunni; come spesso accade, quasi nessuno ha usato lo spazio bianco per fare calcoli, disegni, ecc. ed aiutarsi nella soluzione dei problemi. Globalmente le risposte corrette sono il 75%, mi aspettavo qualche punto percentuale in più, considerato che sono quiz di fine seconda. La mia classe si è dimostrata molto “forte” nei quiz sul valore posizionale e sul contare. I bambini sono più deboli, come sempre, nei quiz in cui si richiede un ragionamento.
Infine i bambini hanno completato tre pagine del libro di testo sulle frazioni e un problema di divisione, che abbiamo corretto insieme.
Cominciamo stamattina le verifiche per la fine del secondo quadrimestre. Utilizzo solo la scheda delle 4 addizioni. Faccio incollare la scheda su un foglio a quadretti, che useremo per tutte le verifiche delle operazioni.
Continuiamo con le pagine del libro di testo sulle frazioni, che i bambini svolgono autonomamente e correggiamo poi alla LIM.
Proseguiamo con un veloce lavoro sulla misura. Io, un bambino molto alto e una bambina più piccolina misuriamo la lunghezza della nostra aula con i passi. Risulta evidente, come abbiamo già osservato, che che le misure corporee non sono affidabili.
Decidiamo di utilizzare le cannucce per misurare alcune lunghezze, perchè ne abbiamo tante e sono tutte uguali. Alla fine ci confrontiamo: alcuni bambini hanno misure diverse, ma è dovuto al fatto che hanno misurato male. Con le cannucce, le misure sono uguali per tutti, quindi funzionano molto meglio delle parti del corpo. Registriamo sul quaderno.
Oggi abbiamo lavorato sulle pizze. Ho proposto questo lavoro ad almeno 4 classi diverse nell’arco di una decina d’anni ed è sempre una sorpresa per i bambini scoprire che nelle frazioni i rapporti tra i numeri sono invertiti. In pratica: più taglio, più le fette rimpiccioliscono.
Oggi ho anche usato le arance avanzate dal pranzo, dividendole a metà, in quarti, ottavi e sedicesimi, per far capire meglio ai bambini questo concetto: le divisioni nacquero già nell’antichità (gli Egizi usavano le frazioni unitarie nel XVII sec. a.C.) per rappresentare la divisione del numero 1.
Le divisioni di un’arancia in spicchi (1:2, 1:4, 1:8, 1:16) non possono avere come risultato un numero naturale, perciò le rappresentiamo con le frazioni 1/2, 1/4, 1/8, 1/16, che sono tutte comprese tra 1 e 0, ovvero sono minori di 1 e maggiori di 0, come rappresentato sulla linea dei numeri. Alla fine ci siamo mangiati tutte le frazioni delle arance.
Abbiamo concluso la mattinata con un bel ripassone delle equivalenze, del valore posizionale e delle moltiplicazioni e divisioni per 10/100/1000.
Dopo le frazioni ci siamo dedicati alle misure corporee. Ogni bambino ha misurato le lunghezze indicate nella tabella. Alla fine ci siamo confrontati e abbiamo potuto constare che le misure erano simili, ma non erano uguali. I bambini hanno subito saputo dare la corretta motivazione: c’è chi è più alto e chi è più basso e quindi anche le parti del corpo sono diverse. Le misure più “uguali” erano quelle piccole, ad esempio dove abbiamo usato i pollici. I pollici sono più o meno grandi uguali, mentre i passi possono cambiare molto.
Oggi pomeriggio abbiamo lavorato sulle frazioni unitarie. Poi abbiamo discusso insieme su cosa vuol dire “misurare”: un bambino alla volta scriveva nella tabella la sua idea o un’idea comune. Alla fine abbiamo stampato la tabella e l’abbiamo incollata sul quaderno. Ci eravamo dimenticati il tempo e l’abbiamo aggiunto alla fine.
Sulla nuova guida del progetto Per Contare della classe terza, c’è un bellissimo percorso sulle frazioni. Tuttavia, al momento, ho sei alunni assenti (tra positivi e in quarantena preventiva), perciò a malincuore ripropongo lo stesso percorso di tre anni fa, che parte dal frazionamento di oggetti e forme. Ovviamente prima risolviamo il problema con la cioccolata vera e ce la mangiamo, poi lavoriamo sul quaderno.
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