A un mese dall’inizio della scuola avremmo dovuto osservare il calendario stima e “segnare” il livello corrispondente a un mese. Me ne sono dimenticata e l’abbiamo fatto qualche giorno dopo. Ho detto ai bambini che dovevamo togliere 5 palline di carta corrispondenti a 5 giorni. Poi ho fatto guardare bene a tutti a che punto eravamo dopo un mese, cioè 30 giorni=30 palline di carta e ho segnato il livello con una striscia di scotch.
Archivi autore: robirimini
Ordinare dal maggiore al minore
Stamattina abbiamo lavorato alla lavagna digitale come il 13 ottobre, ma stavolta abbiamo messo in ordine le immagini dal maggiore al minore. I bambini non hanno mostrato incertezze. Qui si trovano il file per ActiveInspire e OpenBoard.
Poi, lavorando sulla linea dei numeri grande, ho chiesto a ogni bambino un numero maggiore del numero che inquadravo con la finestrella. Anche in questo eserczio nessuno ha avuto esistazioni.
Sul quaderno i bambini hanno ordinato gli esagoni e i cuori di questa scheda dal maggiore al minore.
Infine abbiamo concluso le pagine del 5 sul libro di Pepito.
Ancora il numero 5
Oggi i bambini hanno completato due pagine sul numero 5.
Poi abbiamo fatto il gioco dello scrivere un numero da 1 a 5 sulla schiena di un compagno, che è utile e divertente.
Il numero 5
Stamattina abbiamo di nuovo lavorato con la linea dei numeri per rinforzare il concetto di minore e maggiore con i numeri entro il 10.
Poi ho sfruttato la compresenza con la mia collega per dividere la classe a metà. Il gruppo con la mia collega ha cominciato il solito lavoro sul numero 5. I bambini erano molto in difficoltà e alla fine si sono scopiazzati. Quasi tutti hanno disegnato una mela/ciliegia, alcuni hanno fatto un cilinfro e ul paio di bambine hanno avuto idee molto originali.
A sinistra la carrozza di Ariel; a destra una prigione in cui si entra in uno scivolo e dove si trova un prigioniero ricchissimo.
Con il mio gruppo ho lavorato nell’atrio, utilizzando una pista da gioco per ripassare la complementarità del 5. L’attività è spiegata molto bene nella guida di prima, sezione complementarità. Ho costruito una pista, formata da 19 cartoncini 15×15. Al centro ho incollato una stella, alle estremità una faccina triste e una faccina sorridente (solo appoggiate, perchè la lunghezza della linea potrebbe aumentare).
Si dividono i bambini a metà per formare due squadre, che si dispongono ai lati della pista. Prendiamo 2 pupazzi dell’ultimo concorso CONAD e iniziamo a giocare. Chiamo un bambino per ogni squadra: a uno dò 5 lupini secchi, che si divide tra le due mani. L’altro sceglie una mano, che il bambino apre. Sapendo che ci sono 5 lupini, contando quelli sulla mano aperta il bambino deve indovinare quanti lupini ci sono nella mano chiusa.
Se indovina il pupazzo della sua squadra va avanti di tante caselle quanti son i lupini indovinati. Se perde va indietro di tante caselle quanti son i lupini indovinati.
Nel primo gruppo nessuno ha sbagliato e siamo riusciti a fare due partite. Nel secondo gruppo hanno fatto alcuni errori iniziali entrambe le squadre e, dovendo tornare indietro, siamo riusciti a fare solo una partita. I bambini potevano aiutarsi con le dita.
Dal minore al maggiore con i numeri
Ho controllato il compito di casa, qualcuno ha tirato via, altri hanno fatto dei disegni super.
Ripassiamo al monitor interattivo minore e maggiore con le immagini usate venerdì (avevo assenti due bambini, in questo modo li aggancio al lavoro).
Poi ogni bambino tira fuori la sua linea dei numeri fino a 10. Dico: puntiamo il dito sul 6. Tommaso, dimmi un numero minore di 6; Giorgia, dimmi un numero maggiore di 6, ecc. Faccio una domanda a ogni bambino.
Lavoriamo sul quaderno per ordinare serie da 5 numeri entro il 9. Le prime tre serie di numeri le facciamo insieme, chiamando al monitor interattivo un bambino per volta. L’ultima serie la fanno da soli: solo due bambini hanno mischiato i numeri.
Minore e maggiore
Stamattina ho presentato ai miei alunni la linea del 10, che ho appeso in classe. Inoltre ogni bambino ha avuto la sua linea dei numeri fino a 10, con lo zero rappresentato nel modo suggerito dal progetto PerContare. Abbiamo dedicato un po’ di tempo a parlare della linea dei numeri, a cosa serve, ecc. Poi abbiamo cominciato a parlare del significato di maggiore e minore.
Abbastanza velocemente, i miei alunni hanno tirato fuori l’idea che i numeri hanno una posizione precisa (l’uno viene prima del due, il due prima del tre e così via); inoltre il numero che viene prima è sempre minore di quello che viene dopo.
Abbiamo fatto le prove di maggiore e minore sulla linea dei numeri con alcune coppie (ad es. 2 e 6, il 2 è minore e viene prima del 6, il 6 è maggiore e viene dop il 2), poi siamo passati a lavorare sulla digital board. Utilizzo un file contenuto in questa cartella zippata sia nel formato per ActiveInspire, sia nel formato per OpenBoard.
Chiamo un bambino alla volta a sistemare un’immagine trascinandola con il dito nella casella vuota corretta. Il terzo bambino sistema la terza e la quarta immagine.
Finito questo lavoro, in cui tutti si mostrano competenti nel contare e ordinare le immagini, facciamo un lavoro simile sul quaderno, utilizzando queste immagini.
Compito per lunedì: scrivere file di 1, 2, 3, 4 e disegnare 1 montagna, 2 alberi, 3 bambini e 4 palloni.
Tante attività
Stamattina ho cominciato con un’attività pescata da Facebook per geografia, ma dato che riguarda l’orientamento e i concetti spaziali la pubblico qui.
Per esercitarci nell’uso di davanti/dietro e destra/sinistra, facciamo il cerchio nell’atrio e metto un bambino/robot al centro. Intorno al robot, nei 4 punti cardinali, metto quattro muretti di lego di colori diversi (blu, rosso, verde e giallo). Un altro bambino osserva il bambino/robot e deve dire: davanti ha il rosso, a destra ha il giallo, dietro ha il blu e a sinistra ha il verde. Va bene anche se dice prima davanti/dietro e poi destra/sinistra o viceversa. Quando ha finito qualcuno tira il dadone di spugna e, in base al numero, il bambino/robot deve fare da 1 a 6 giri di 90° su sè stesso. A quel punto (a meno che non faccia 4) il bambino/robot ha cambiato prospettiva. Un altro bambino dovrà descrivere la disposizione dei muretti di Lego e così via fino a quando tutti hanno capito come si gioca.
A questo punto torniamo in classe e lavoriamo a coppie. Ogni coppia riceve un piatto della Lego, 4 mattoncini di cui 1 blu, 1 rosso, 1 verde e 1 rosso, una minifigure e un dado. I bambini devono replicare il lavoro fatto nel salone. Giro tra i banchi per ascoltare cosa si dicono.
Dopo questo lavoro, lavoriamo con le dita sulla complementarietà. Questa volta chiamo alcuni bambini a fare il gioco con i compagni.
Poi scriviamo nell’aria i numeri da 1 a 4 molto grandi. Divido di nuovo i bambini a coppie e li lascio giocare: uno scrive col dito sulla schiena dell’altro un numero (sempre da 1 a 4) e l’altro deve indovinare. Poi ci si scambiano i posti.
Concludiamo la mattinata completando le pagine del 4 su “Pepito” discipline.
Il 4 su “Pepito” discipline
Oggi pomeriggio i miei alunni hanno completato queste due pagine con la mia sostituta.
Formazione
Il 10-11 ottobre sono impegnata nella formazione per gli Animatori digitali dell’Emilia Romagna.
Il numero 4
Oggi pomeriggio abbiamo giocato un po’ con le dita (se ho 2 dita aperte in una mano, quante sono le dita chiuse?).
Poi abbiamo rappresentato il numero 4 con le dita e lo abbiamo scritto nell’aria. Quindi lo abbiamo rappresentato sul quaderno nel solito modo.
Le “magie” che trasformano il 4 in altre cose sono, come sempre, sorprendenti. Nella foto un ombrellone chiuso con un lettino (fa molto Rimini, la nostra città), un aquilone e una nave dei pirati.