Abbiamo risolto dei problemi INVALSI di moltiplicazione/divisione, discutendo sui vari modi di risolverli. Comunque per la maggior parte dei miei alunni sono molto difficili.
Infine abbiamo disegnato alcune figure simmetriche.
Oggi pomeriggio ho dato 16 cannucce a ogni bambino e abbiamo lavorato sulla divisione. Le prime tre divisioni le abbiamo rappresentate, le successive le abbiamo fatte con le cannucce e abbiamo scritto la divisione. Sembra che i miei alunni abbiano capito bene come funziona, ma non bisogna mai fidarsi troppo.
Stamattina non avevo molto tempo per la matematica, perciò non abbiamo proseguito con il lavoro sulla divisione e ci siamo dedicati ai problemi delle prove INVALSI del 2024 e del 2023, che volevo sottoporre ai miei alunni già da un po’. Questi sono i quiz, non ho fatto le fotocopie perchè è abbastanza semplice rappresentarli sul quaderno.
I quattro problemi hanno livelli diversi di difficoltà, rispetto alle attuali competenze dei miei alunni, ma l’obiettivo non è risolverli, quanto spingerli a ragionare e a mettere in gioco diverse strategie, un obiettivo molto complesso e difficile per dei bambini di seconda.
Infatti il problema degli adesivi si rivela praticamente impossibile per la mia classe. Sul quaderno non abbiamo scritto i risultati proposti e cioè 4-8-10, ma li potevano vedere alla lavagna. La maggior parte dei bambini ha fatto 2×5=10. Aiuto. Due bambini hanno trovato la soluzione in modo intuitivo e sono riusciti in qualche modo a spiegare il loro ragionamento, che fa emergere come i risultati 4-8-10 siano stati un punto di riferimento. Proviamo a ragionarci insieme e vengono fuori due modi diversi di risolverlo correttamente, il primo suggerito da me, il secondo dai due bambini che avevano trovato la soluzione.
Il problema di Niccolò va molto meglio. Quasi tutti i miei alunni lo risolvono, in almeno 4 modi diversi. Il primo è il più semplice, basta immaginare di spendere gli euro ed eliminarne prima 8 e poi altri 8, forse poco “matematico” ma molto pratico. Il secondo modo è uguale al primo, ma utilizza solo i numeri, quindi ottimo lavoro e maggiore capacità di astrazione. Il terzo modo si basa sulla capacità di utilizzare la moltiplicazione 8 euro x 2 corse = 16 euro e resta pure 1 euro; solo pochissimi bambini hanno ragionato in questo modo e lo hanno saputo spiegare. Infine una divisione con il resto, anche in questo caso solo una coppia di bambini ha ragionato a questo livello, che a mio parere è il più “alto” come astrazione e visione dei legami tra i dati del problema.
I problemi in basso rappresentano una tipologia di quiz che c’è sempre nelle prove INVALSI, a sinistra quello del 2024 e a destra quello del 2023. Richiedono logica, conoscenza del doppio/metà, sottrazioni semplici. Il primo è andato bene, il secondo anche meglio grazie al fatto che avevamo già ragionato sul primo.
Dopo la ricreazione sfidiamo la terza in una gara delle tabelline da 0 a 6 e vinciamo. I miei alunni, che sono molto competitivi, si sono veramente esaltati.
Compito di casa: completare la tabellina del 7 sul libro di testo e studiarla.
Proseguiamo con il lavoro sulla divisione/moltiplicazione con un’attività con le cannucce. Oggi eravamo in 24, quindi i problemi sono stati impostati per su 4 gruppi da 6 bambini ciascuno.
Composti i gruppi, ad ognuno ho dato un fascettone di 72 cannucce con il compito di contarle e dividerle equamente tra i 6 bambini del gruppo
Due gruppi hanno contato velocemente e diviso le cannucce con un minimo aiuto da parte mia. Un gruppo si è arenato per bisticci interni, ma poi si è ripreso e ha completato il lavoro. Il quarto gruppo ha completato il conteggio velocemente, ma ha avuto bisogno di un aiuto per dividere le cannucce.
Dopo varie proposte e discussioni abbiamo deciso di rappresentare il lavoro così.
Concludiamo con un esercizio di moltiplicazioni in colonna.
Anche stamattina lavoriamo con gli schieramenti per ricavare due divisioni e una moltiplicazione. I bambini lavorano a coppie e quasi tutti rappresentano correttamente gli schieramenti.
Proseguiamo con la tabellina del 7 e i diagrammi rettangolo del 7.
Concludiamo con otto moltiplicazioni in colonna e incollando sul quaderno i lavori sulla simmetria sinistra/destra.
Partiamo con tre esercizi sul libro di testo, che i miei alunni risolvono velocemente (li ho contrassegnati con una crocetta).
Poi propongo un lavoro sulla moltiplicazione/divisione. Oggi lavorano in coppia, ma fanno tutti molta fatica. Queste sono le soluzioni dei due gruppi che hanno lavorato meglio.
Questa è la soluzione che abbiamo concordato quando abbiamo cominciato a lavorare insieme ed abbiamo aggiunto al disegno le operazioni.
In aula di informatica abbiamo utilizzato Tux Paint per un lavoro sulla simmetria. Scelta la bacchetta magica e il tasto simmetria sinistra/destra, il bambino deve disegnare a sinistra e contemporaneamente gli si forma l’immagine speculare sulla destra. Ecco alcuni esempi. Nei prossimi giorni li stamperemo e incolleremo sul quaderno.
Stamattina abbiamo ripassato le moltiplicazioni in colonna con questi due esercizi del libro di testo.
Abbiamo corretto alla lavagna digitale, poi siamo passati ad un’attività con i diagrammi rettangolo, che ho proposto seguendo la guida Matematica… PerContare 2.
La discussione matematica non è stata facilissima, ma a un certo punto un bambino meraviglioso ha chiesto: ma stiamo facendo una divisione? Perchè per me non è un’operazione del +, del – o del x.
A quel punto abbiamo costruito insieme la prima divisione e da lì abbiamo proceduto insieme nel lavoro.
Abbiamo giocato un po’ con i nostri orologi per leggere meglio le ore. La mia collega, all’interno del percorso di storia, ha insegnato ai bambini a leggere l’orologio. Io adesso li faccio esercitare.
Concludiamo con 3 quiz INVALSI: un istogramma, un reticolo e un esercizio sull’orologio. Discutiamo insieme sulle strategie che si possono mettere in campo per risolvere problemi (tra qui i quiz INVALSI). Ad esempio:
l’importanza di guardare subito l’intervallo tra i numeri che danno valore agli istogrammi, per non interpretare male le informazioni
i modi possibili per risolvere il quiz degli orologi, dove scrivere le ore, oppure contare le tacchette da 8 a 13 potevano aiutare
inserire nel reticolo dei puntini o delle crocette per contrassegnare le caselle dei cuori e poter capire senza ombra di dubbio quella senza cuore.
Oggi pomeriggio ho cominciato a guardare con i miei alunni il fascicolo delle prove INVALSI dell’anno scorso, proiettandolo sulla digital board. Abbiamo fatto insieme anche alcuni quiz (D1, D2, D7, D24, D25, D26) abbastanza facili e adatti ad essere risolti semplicemente guardando la digiral board.
Sto cercando di far ragionare i miei alunni sul fatto che mettere in campo tutte le strategie possibili è importantissimo, ma con bambini di 7-8 anni non è facile.
Prendo come esempio questo quiz:
Appena l’ho proiettato, hanno tutti cominciato a contare, ma dopo poco si sono fermati e hanno ricordato quando in prima, dovendo contare gruppi di oggetti sul libro di testo, avevamo imparato a fare un puntino o una crocetta su ogni oggetto, in modo da non lasciarsi sfuggire qualcosa. A quel punto abbiamo ricominciato a contare “marchiando” ogni sassolino ed è apparso ovvio a tutti che la risposta giusta è la B.
Nelle prove INVALSI ci sono diversi argomenti che ritornano ogni anno (istogrammi, orologio, simmetria, reticolo, ecc.). C’è sempre, ad esempio, un esercizio sulla linea dei numeri. Cominciamo a lavorare sul quaderno, dove propongo tre esercizi sulla linea dei numeri presi dai fascicoli degli ultimi tre anni. A destra i quiz originali, a sinistra gli stessi quiz riportati sul quaderno.
I primi due quiz sono abbastanza simili. La difficoltà è capire il valore delle linee intermedie tra 30-40-50-60 nel primo esercizio e 35-45-65 nel secondo esercizio. La maggior parte dei miei alunni ha saputo risolvere i due quiz e motivare la soluzione.
Il terzo quiz è micidiale. Infatti solo 5 bambini su 22 lo hanno risolto correttamente scegliendo il 7; alla richiesta di motivare la loro scelta, hanno affermato che hanno scelto a caso. La maggior parte ha scelto 6 con motivazioni che francamente ho faticato a capire. Nessuno ha scelto 5: partendo da 3 e contando i due quadretti successivi si arriva a 5, ma continuando a contare i quadretti successivi si arriva a 7, non a 11. Forse per questo motivo il 5 è stato scartato da tutti.
Per dimostrare alla classe che la soluzione corretta è 7 ho chiesto ai bambini di trovare un modo, una strategia o un’idea, ma non è venuto fuori nulla. Allora ho fatto scrivere i numeri da 3 a 11. Appena li abbiamo scritti, il 7 si è subito evidenziato come il numero centrale e perciò quello da scrivere nel quadretto vuoto. Speriamo che quiz così astrusi non ci siano più.
Abbiamo lasciato le prove INVALSI e ci siamo dedicati alla simmetria. Ho seguito di nuovo le indicazioni della guida Maematica PERCONTARE 2, utilizzando dei rettangoli di carta, sui quali i bambini:
hanno fatto una piega
hanno ripassato la piega/asse di simmetria tracciando una linea con il righello
disegnato la metà di una figura fatta solo da segmenti (no linee curve)
usato uno spillo per riportare sull’altra metà del foglio i vertici
unito con il righello e la matita i buchini prodotti dallo spillo.
Questo è stato il lavoro sulla simmetria più difficile fatto finora, ma è stato capace di coinvolgere moltissimo tutta la classe, anche se qualcuno si è perso a infilzarsi la pelle con lo spillino. Alcuni bambini hanno fatto molta fatica ad utilizzare i buchini per disegnare la parte simmetrica, altri hanno capito perfettamente e hanno prodotto diversi lavori.
Oggi siamo stati impegnati con il progetto “Orto in cassetta” quindi siamo riusciti solo a completare una scheda con gli euro e l’esercizio con le moltiplicazioni in colonna dlla scheda.
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